SOTTO IL CIELO D'IRLANDA - Day 6
Cobh. St. Colman's Cathedral. Market Lane
Dalla mia pagina Facebook del 10 giugno 2023
Oggi, dato che Gabriele è impegnato col suo ufficio, Federica e Chiara ci portano a visitare un bel villaggio della contea di Cork, Cobh, An Cobh in gaelico. Ci andremo col treno che in poco più
di mezz'ora ci farà raggiungere questa località che, oltre ad essere un porto importante del sud-ovest dell'Irlanda, ha il pregio di avere una stupenda cattedrale cattolica neo-gotica, costruita
nel XIX secolo e dedicata a San Colman, il protettore di Cobh.
Arrivati sul posto ci dirigiamo verso la cattedrale che è posizionata sulla cima di una collina dalla quale si dovrebbe avere una splendida veduta della baia e del paesaggio circostante. Lungo
il cammino abbiamo l'opportunità di visitare dei bei giardini con un gazebo che ha tutta l'aria di ospitare, quando serve, un'orchestrina per i concerti pomeridiani come si usa in questi paesi
del nord Europa.
Lo spazio intorno alla Cattedrale è affascinante con una presenza importante di siepi, di aiole, di fiori. E la vista, poi, è fantastica. Da lì si ha una bellissima panoramica sia della baia
che dei dintorni, caratterizzati dalle piccole abitazioni multicolori così frequenti nelle illustrazioni degli opuscoli turistici.
La Cattedrale spicca nella sua maestosità, tipica dello stile gotico, di qualunque variante si tratti. Molto bello anche l'interno. In fondo alla navata centrale pregevole l'altare maggiore,
degno di nota il pulpito in legno, maestoso l'organo sovrastato da uno stupendo rosone, particolare l'altare arabescato di una cappella cappella laterale dove c'è anche un cartello che spiega
cosa sia il "Carillon".
Il Carillon della cattedrale di St Colman è a 49 campane ed è l'unico strumento del genere in questo paese ed è il più grande in Irlanda e Gran Bretagna. Include anche la campana più grande
d'Irlanda, chiamata St Colman (3,6 tonnellate). Il carillon viene suonato da una consolle all'interno del campanile, composta da una tastiera e una pedaliera. L'azione è completamente meccanica
e non c'è assist artificiale.
Finita la visita torniamo in stazione per riprendere il treno. Abbiamo fatto una bella camminata e siamo un po' stanchi. Ora torniamo in città ma ci rivediamo per l'ora di cena dato che i
ragazzi vogliono farci gustare la gastronomia di un locale piuttosto noto a Cork: il Market Lane, di cui Chiara è una estimatrice! E ha ragione! 😉
Infatti gustiamo un'ottima cena in un ambiente simpaticissimo e con una organizzazione davvero esemplare. I camerieri sono tutti a rotazione per cui te ne possono capitare quattro o cinque
diversi nella stessa serata. In questa circostanza però uno dei camerieri, Adrian, che ci ha riconosciuti come italiani, ha continuato a servirci lui, spagnolo di Barcellona, per parlare un
po' con noi in italiano.
Giornata intensa, siamo quasi allo scadere della nostra vacanza; ancora tre giorni e poi torneremo a Roma. Cosa ci avranno preparato per i prossimi giorni? Poiché si dice "dulcis in fundo"
staremo a vedere. Stay tuned! 👋
#sottoilcielodirlanda
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