ANDAR PER PRATI, VIOTTOLI E SENTIERI... IN CITTA'

Il Fosso della Cecchignola

Dalla mia pagina Facebook di Lunedì 26 Aprile 2021


ANDAR PER PRATI, VIOTTOLI E SENTIERI... IN CITTA'
5a puntata

Oggi, finalmente, dopo alcuni di giorni non brutti ma non tanto belli da permetterci di andare in giro, la giornata prometteva davvero bene; faceva caldo e c'era il sole. Cosa volere di più? Era il momento adatto per andare nel Fosso della Cecchignola a scoprire questo benedetto Sentiero della Grotta.

Diversamente dal solito, però, oggi non eravamo soli. C'era con noi una persona già pratica di quei luoghi, la nostra amica Mariaenrichetta Vetti, per noi Miretta, che abitando, anche lei, vicino al Fosso, è solita andarci a camminare per parecchi chilometri e, a quanto dice, piuttosto velocemente, senza correre ma a passo spedito. Premesso che io non posso più camminare in modo troppo veloce ci siamo incontrati nella zona di Via Zanetta e da lì abbiamo preso il sentiero principale che porta fino al quadrivio.

L'ultima volta che eravamo stati al Fosso, una volta arrivati alla Casa della Strega avevamo abbandonato il sentiero principale per entrare nell'interno alla ricerca del Sentiero dei Tufi. Questa volta, invece, abbiamo percorso per intero questo sentiero.

Giunti alla sbarra che impedisce, anche da quel lato, il passaggio di mezzi motorizzati, siamo scesi sul sentiero che porta al Castello. A poca distanza da lì individuiamo il viottolo che, stando alla mappa, dovrebbe portare alla grotta. Un altro viandante come noi, incrociato a poche decine di metri da lì, ci conferma che siamo sulla strada giusta.

Ed ecco finalmente la grotta, più grande di quanto mi aspettassi ed anche profonda. L'ingresso è ampio e l'altezza, ad occhio, dovrebbe essere intorno ai 2 metri. La larghezza di questa grotta sarà almeno di 5/6 metri mentre la profondità è, senz'altro, di almeno 10 metri se non di più. Chiaramente sono misure prese ad occhio, giusto per corredare di elementi aggiuntivi la nostra esplorazione.

Una volta risaliti dalla grotta che ha un dislivello di un paio di metri, ritorniamo sul sentiero principale, costeggiamo il rudere di epoca romanica e andiamo verso il castello perché voglio fare qualche foto in previsione di una futura visita. Il caso vuole che passi uno dei custodi col quale scambiamo qualche parola ma che, purtroppo, non può dirci nulla di certo per quanto riguarda le visite al castello. Il suo consiglio è di prendere contatto con la segreteria, cosa che mi trova assolutamente d'accordo.

L'escursione è finita. Salutiamo Miretta che torna verso Prato Smeraldo ma non prima di esserci accordati sulla prossima visita al Fosso, quella che dovrebbe portarci a visitare il Fossato del Castello dalla parte di via della Cecchignola, e sempre che sia praticabile. Un arrivederci, quindi, a Miretta e a coloro che seguono questa nostra esplorazione del Fosso della Cecchignola.

#andarperprativiottoliesentieri