Furore

Il paese che non c'è

Dalla mia pagina Facebook di Martedì 24 Agosto 2021


Furore. Report #2
L'ultimo rigurgito di un viaggiatore incallito.

Oggi sono stato messo di fronte alla realtà. Non sono più in grado di fare certe cose. Furore è un posto bellissimo per il paesaggio che offre ma, dal punto della mobilità individuale è riservata a giovani dalle gambe sane e non ad un anziano col menisco "vago".

Qui a Furore le strade non hanno marciapiedi, in compenso sono piene di scale che salgono e che scendono: in albergo, in mezzo alle vigne e tra una strada e l'altra come fossero scorciatoie.

Ma non vi voglio affliggere con i miei problemi. Come primo risultato di questa analisi il primo progetto è stato annullato. Avrei voluto fare un bagno nel fiordo ma per andarci avremmo dovuto prendere un taxi fino ad Amalfi, tornare indietro sulla strada per Agerola e, dal ponte che sovrasta il fiordo, scendere per un numero imprecisato di scalini più un sentiero in discesa che poi sarebbe stata una salita. Inoltre ho appurato che l'acqua nel fiordo è molto fredda e io sono freddoloso. In più, come non bastasse, non esistono spogliatoi né tantomeno toilettes. Nemmeno via mare è stato possibile organizzare la gita al fiordo. Tutte le barche con skipper sono tutte prese!

Per fortuna ci sono anche cose positive. Una di queste, per fortuna a 50 metri dall'albergo, è la Cantina di Marisa Cuomo, imparentata con i Raffaioli, Domenico, donna Erminia e don Raffaele. Una visita stupenda per prodotti meravigliosi, vini di vitigni autoctoni in vigne arrampicate fra le rocce. La grotta in cui sono depositate le botti è scavata nella roccia a mano. Incredibile! Una visita davvero interessante, tanto più che al ristorante noi beviamo proprio uno di quei vini.

L'altra cosa positiva, manco a dirlo, è la cucina di Donna Erminia e il servizio dello staff di Domenico Bacco Furore, ragazzi preparati, cordiali e servizievoli! Oggi, a pranzo abbiamo gustato i famosi 'Ndunderi, che Fausta aveva già cucinato, ma con un condimento diverso e incredibilmente intrigante: una salsina di Alici e Noci che sicuramente la mia P.C. vorrà rifare.

Archiviato il bagno nel fiordo resta in piedi il volo sulla Zipline. Staremo a vedere! Per ora vi saluto tutti e vi do appuntamento a domani. ☺

Fausta insieme a Chiara Giordano che le spiega le caratteristiche della grotta scavata nella roccia in cui vengono custodite le botti di vino dell'azienda vitivinicola di Marisa Cuomo