Montagnana, città turrita medioevale

Dal 13 al 14 maggio 2000

Monselice

Monselice

Panorama di Monselice, situata a sud-est
del gruppo montuoso dei Colli Euganei.
(Foto da "Viaggio in Italia")
II toponimo Mons Silicis risale all'epoca romana ed è dovuto alla presenza di una caratteristica altura (152 m), isolata dal resto del gruppo montuoso degli Euganei, che da sempre ha rappresentato il simbolo della cittadina. Nel Medioevo tale rilievo ebbe un ruolo ben preciso: il monte, insieme al sottostante canale Bisatto, si inserì decisamente nel sistema difensivo di Monselice e da allora è stato sempre chiamato la Rocca.

Essa era rafforzata da cinque gironi di mura dovuti in parte a Federico II e in parte ai Carraresi, e la distruzione quasi totale di queste strutture si è perpetuata fino ai giorni nostri a causa dell'attività estrattiva (cave). Del sistema difensivo medievale oggi rimangono alcuni tratti di mura, alcune torri, i ruderi della rocca e il castello, ora Cà Cini.

Questi cospicui resti di strutture militari testimoniano che Monselice, prima della conquista veneziana, fu teatro di aspre lotte e contese tra padovani, estensi, ezzeliniani e scaligeri. Il centro di Monselice conserva il suo antico aspetto, ma l'itinerario cittadino più interessante è la salita alla Rocca, che inizia dalla chiesa di San Paolo ( cripta con affreschi del XIII secolo), e dalla quale si gode uno splendido panorama.


Da visitare:


Castello (XIII sec.)
Costituito da diverse costruzioni, la parte più antica integrava, come fortilizio, la seconda cinta muraria della città. Nel 1249-1256, Ezzelino da Romano fece costruire il palazzo che, in seguito, i Marcello ampliarono nel XV secolo e rifinirono con merlature e bifore gotiche. Fra le varie costruzioni vi è anche una chiesa del XVIII secolo. All'interno del castello, preziose raccolte d'arte.

Duomo vecchio, Santa Giustina (1256-1265)
Chiesa in stile romanico-gotico con interno affrescato nel XV secolo.

Rocca (XIII sec.)
Fatta costruire da Federico II e, in seguito, ampliata dai nobili Carraresi. Non ne restano che una torre mozza e il mastio in una cinta rettangolare.

Torre civica (1244)
Soprelevata nel 1504 con una loggia, ha una campana del XV secolo. Sotto l'orologio, installato nel 1825, grande stemma della città del XV secolo.

Villa Duodo (1593-1611)
È preceduta dal Santuario delle Sette Chiese: viale costeggiato da sei cappelle, su disegno dello Scamozzi e affrescate da Palma il Giovane, e da una chiesa, ottagonale all'esterno ed ellittica all'interno. La villa è situata al termine del viale e consta di due parti contigue: una, la più antica, è opera dello Scamozzi, l'altra, aggiunta nel XVIII secolo, opera di Andrea Tirali, è ornata di statue. Sul terzo lato, un monumentale scalone settecentesco, adorno di statue, congiunge la villa al parco.

Villa Nani-Mocenico (XVI-XVII sec.)
Ha un grandioso scalone a terrazze e una cinta ornata di curiose statue di nani.