Rimini: una gita fuori dagli schemi

Pagina 1 Pagina 2

Il Museo della Città

L’edificio che oggi ospita il Museo, attiguo alla chiesa costruita dai Gesuiti tra il 1719 e il 1740 in onore di San Francesco Saverio, è sorto tra il 1746
e il 1755 su progetto dell’architetto Alfonso Torregiani (1682-1764) come “Collegio” dei Gesuiti.

La forma planimetrica del complesso segue uno schema costruttivo tipico dell’architettura gesuitica: un corpo a forma di U addossato al fianco della chiesa, con un corridoio che gira sui tre lati interni, permettendo l’accesso a tutti i vani.

Nel 1773, con la soppressione dei Gesuiti, il “Collegio” passò al Seminario vescovile che nel 1796 lo vendette ai Domenicani: anche questo Ordine venne revocato pochi mesi dopo.

Dal 1797 al 1977 fu utilizzato come Ospedale, prima militare e poi civile, subendo molte trasformazioni funzionali.

I bombardamenti dell’ultima guerra hanno gravemente danneggiato l’intera struttura. Il restauro, condotto dall'architetto Pier Luigi Foschi, ha riproposto la suggestione degli antichi spazi, oggi adibiti a sale espositive del Museo della Città.
(fonte: museicomunalirimini.it)

Foto 1/50 - Da Piazza Ferrari, andando in direzione di Via Tonini si incontrano, prima la chiesa del Suffragio e subito dopo l'ex collegio dei Gesuiti che ospita il Museo della Città.
Foto 2/50 - La chiesa di san Francesco Saverio o del Suffragio, con il caratteristico effetto rustico creato dalla particolare disposizione dei mattoni, è collocata sul lato ovest di Piazza Ferrari. Fu eretta dai Gesuiti, su disegno attribuito a G. Fr. Buonamici, nel 1712, è parrocchia dal 1806. L’interno si presenta a navata unica con transetto, riccamente adornato di stucchi e dorature.
Foto 3/50 - Museo della città. L'ingresso.
Foto 4/50 - Museo della città. Nell'ingresso del museo una pianta della città di Rimini come era nel 1617.
Foto 5/50 - Museo della città. Raffigurazione simbolica della città di Rimini.

Museo della Città: Il Lapidario

Nella suggestiva cornice del giardino-cortile interno del Collegio dei Gesuiti, è ospitato, dal 1981, il Lapidario romano, una raccolta di iscrizioni che toccano diversi aspetti della vita pubblica e privata dal I sec. a.C. al IV d.C. Antichi magistrati, funzionari, soldati, schiavi, liberti, donne e bambini escono dall’anonimato grazie alle iscrizioni che recano informazioni sulla sfera familiare, religiosa e politica dei personaggi.

Foto 6/50 - Museo della città. Il Lapidario.
Foto 7/50 - Museo della città. Il Lapidario.
Foto 8/50 - Museo della città. Il Lapidario.
Foto 9/50 - Museo della città. Il Lapidario.
Foto 10/50 - Museo della città. Il Lapidario.
Foto 11/50 - Museo della città. Il Lapidario.
Foto 12/50 - Museo della città. Il Lapidario.
Foto 13/50 - Museo della città. Il Lapidario.
Foto 14/50 - Museo della città. Il Lapidario.
Foto 15/50 - Museo della città. Il Lapidario.

Museo della Città: La sala Federico Fellini

Il 29 ottobre 2013 è stata inaugurata, all'interno del Museo della Città, una sala dedicata al Libro dei sogni: i due album originali su cui Fellini ha appuntato e schizzato, dall'inizio degli anni sessanta al 1990, le invenzioni della sua fervida attività onirica, repertorio di figure, circostanze e temi che riaffioreranno e popoleranno i suoi film; un diario notturno da cui tracima la sua inesauribile fantasia e che finalmente riemerge dal buio di un caveau per trovare ospitalità negli spazi del museo cittadino accanto ad altri preziosi reperti che cementano la memoria e l'identità riminesi.

Foto 16/50 - Museo della città. Il ritratto di Federico Fellini.
Foto 17/50 - Museo della città. Il libro dei sogni.
Foto 18/50 - Museo della città. Disegni di Federico fellini.
Foto 19/50 - Museo della città. Disegni di Federico fellini.
Foto 20/50 - Museo della città. Disegni di Federico fellini.

Museo della Città: La sala René Gruau

All'interno del Museo della città si trova uno spazio permanente a ingresso libero, dedicato a Renato Zavagli Ricciardelli delle Caminate, meglio conosciuto con lo pseudonimo di René Gruau, noto illustratore contemporaneo di moda e di costume di origine riminese scomparso nel 2004. René Gruau è sepolto nel famedio del Cimitero Monumentale di Rimini, accanto a Federico Fellini.

Foto 21/50 - Museo della città. Sala René Gruau.
Foto 22/50 - Museo della città. Sala René Gruau.
Foto 23/50 - Museo della città. Sala René Gruau.
Foto 24/50 - Museo della città. Sala René Gruau.
Foto 25/50 - Museo della città. Sala René Gruau.

Museo della Città: La Sezione Archeologica

La sezione archeologica espone i reperti della cosiddetta "domus del chirurgo", una abitazione romana della seconda metà del II secolo d.C., scoperta nel 1989 in piazza Ferrari a pochi metri dal museo. Di eccezionale importanza per numero e varietà gli strumenti chirurgici, che rappresentano uno dei più importanti corredi di attrezzi medici mai rinvenuto. Sono presenti numerosi mosaici di epoca romana, di particolare bellezza ed importanza.

Foto 26/50 - Museo della città. Sezione Archeologica.
Foto 27/50 - Museo della città. Sezione Archeologica.
Foto 28/50 - Museo della città. Sezione Archeologica.
Foto 29/50 - Museo della città. Sezione Archeologica.
Foto 30/50 - Museo della città. Sezione Archeologica.
Foto 31/50 - Museo della città. Sezione Archeologica.
Foto 32/50 - Museo della città. Sezione Archeologica.
Foto 33/50 - Museo della città. Sezione Archeologica.
Foto 34/50 - Museo della città. Sezione Archeologica.
Foto 35/50 - Museo della città. Sezione Archeologica.
Foto 36/50 - Museo della città. Sezione Archeologica.
Foto 37/50 - Museo della città. Sezione Archeologica.
Foto 38/50 - Museo della città. Sezione Archeologica.
Foto 39/50 - Museo della città. Sezione Archeologica.
Foto 40/50 - Museo della città. Sezione Archeologica.
Foto 41/50 - Museo della città. Sezione Archeologica.
Foto 42/50 - Museo della città. Sezione Archeologica.
Foto 43/50 - Museo della città. Sezione Archeologica.
Foto 44/50 - Museo della città. Sezione Archeologica.
Foto 45/50 - Museo della città. Sezione Archeologica.
Foto 46/50 - Museo della città. Sezione Archeologica.
Foto 47/50 - Museo della città. Sezione Archeologica.
Foto 48/50 - Museo della città. Sezione Archeologica.
Foto 49/50 - Museo della città. Sezione Archeologica.
Foto 50/50 - Museo della città. Sezione Archeologica.
Pagina 1 Pagina 2