Assisi 1963: un accordo bilaterale... fra potenze! ;-))

6 febbraio 1963

Pochi eventi, nella vita, assumono così tanta importanza come quello del proprio matrimonio.

E che il matrimonio sia un accordo nessuno può negarlo; il codice civile, infatti, parla chiaro quando lo definisce un contratto! E che quando ci si sposa, in effetti, si stipuli un contratto è decisamente vero. Questo contratto, o accordo, secondo i dettami della Chiesa, prevede che gli sposi siano reciprocamente fedeli, nella gioia e nel dolore, in salute e in malattia, e che si amino e si onorino per tutti i giorni della loro vita.

Se dopo 53 anni noi siamo ancora insieme e ancora, insieme, ci divertiamo, presumo si possa dire che i dettami della Chiesa li abbiamo osservati.

Ai nostri figli e nipoti lasciamo, come messaggio, di essere il più possibile disponibili e valutare sempre, in ogni situazione, più di un punto di vista; ci si accorgerà come le cose siano, spesso, caratterizzate da aspetti diversi!

Una panoramica di Assisi intorno agli anni '60.
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Basilica di San Francesco d'Assisi - La Chiesa Superiore.
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La sposa arriva sul sagrato della chiesa.
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La sposa, al braccio del padre, Prof. Bernardo Maria Braccesi, fa il suo ingresso in chiesa.
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Tramite questa scala si scende nella cripta, situata sotto la Chiesa Inferiore; qui, dove sotto l'altare maggiore c'è la Tomba di San Francesco d'Assisi, verrà celebrata la cerimonia. Questo è stato un desiderio espresso dal Prof. Braccesi che, oltre che appassionato studioso della vita del Santo, aveva ricevuto proprio lì la sua Prima Comunione.
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Il momento della firma dei documenti. Prima lo sposo...
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... e quindi la sposa.
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Gli sposi con i genitori. A sinistra il padre e la madre di Fausta, Bernardo ed Elodia. A destra i miei genitori, Eugenia (Geni) ed Erasmo (Mino).
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Idem.
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Gli sposi con i testimoni delle nozze. A sinistra i testimoni della sposa: il Prof. Enzo Scotti e Sandro Braccesi, fratello di Fausta. A destra i testimoni dello sposo: Serafino e Mimma Meoli, amici secolari della famiglia Di Rossi, tant'è che li ho sempre chiamati zii.
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Ancora con i testimoni della sposa e le loro rispettive consorti. A sinistra Sandro Braccesi con la moglie Elena. A destra Enzo Scotti con la moglie Jetta Braccesi, sorella di Fausta.
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Una foto cumulativa di tutti i convitati.
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Finalmente soli! :-))
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In auto lasciamo il luogo della cerimonia per recarci al ristorante che si trova nella parte bassa di Assisi, vicino alla chiesa di Santa Maria degli Angeli.
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E' il momento del taglio della torta.
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Cerchiamo di essere precisi!
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Chissà quale sarà stato il primo monito di mia moglie?
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E questo è il primo di una lunga serie di brindisi. Ad majora!!!