Giugno - Settembre 2020

Alla ricerca dei sapori perduti. Un viaggio all'interno dei ricordi gastronomici delle nostre vacanze


#10 - Procida e il "Coniglio alla Procidana" del ristorante La Pergola.

Dalla mia pagina Facebook del 30 agosto 2020:

Se qualcuno che mi legge non conosce ancora l'isola di Procida, il mio consiglio è quello di andarci il più presto possibile, pandemia permettendo!

Una delle caratteristiche delle nostre vacanze è che le facciamo in qualunque periodo dell'anno, magari riservando alla montagna quelle propriamente estive ma non tralasciando il mare, soprattutto non in piena estate. Come avvenne nel 2013 quando trascorremmo tre settimane a Procida dalla fine di agosto alla metà di settembre. Periodo stupendo per una vacanza al mare.

In quel periodo girammo molto a piedi perché ho sempre sostenuto che non si può conoscere bene un posto se non lo si visita a piedi. E quando pubblicai il mio blog il titolo fu: "Procida, un'isola per podisti"! Mai titolo fu più azzeccato. Pur utilizzando i mezzi pubblici, in quel periodo avremo fatto almeno una media di quattro chilometri al giorno!

Nel corso del nostro girovagare ne approfittammo per conoscere bene la gastronomia locale frequentando diversi ristoranti sparsi su tutta l'isola: a Marina Chiaiolella, a Marina Grande, a Piazza dei Martiri, a Marina Corricella, a Via Vittorio Emanuele, per finire a a Via Salette, proprio nel centro dell'isola.

Fu proprio in questo ristorante che, facendo i complimenti per un piatto di , venni a sapere di questo Coniglio alla Procidana. Mi ripromisi che sarei tornato per degustare questa vivanda che, nel frattempo, essendomi documentato, scoprii essere uno dei piatti più famosi dell'isola e che quello che si cucinava alla Pergola era il più rinomato.

L'anno seguente il pretesto per tornare a Procida fu quello di assistere alla famosa processione del Venerdì Santo. Cosa che facemmo e che, devo dire, fu molto interessante. Quando arrivò la domenica, per il pranzo della Pasqua ci recammo al ristorante dove, con una prenotazione fatta in tempo utile, ben due settimane prima, avevo prenotato questo famoso "Coniglio alla Procidana". Inoltre, seguendo il filone delle pubblicazioni gastronomiche mi ero imbattuto in un articolo su questo piatto nel food blog del giornalista gastronomico Luciano Pignataro nel quale era contemplata anche la ricetta. Ricetta che, venni a sapere, era stata elaborata da Giandomenico Vagnati, proprietario e Chef della Pergola

Così il giorno di Pasqua del 2014 potemmo finalmente assaggiare questo piatto che, a differenza di quello ischitano, prevede l'uso del rosmarino anziché del timo o di altre erbe come prevedono le varie ricette di quell'isola. Oggi, agosto 2020, lo abbiamo mangiato ancora una volta e lo abbiamo, davvero, gradito molto. Per la verità, da allora Fausta lo ha già cucinato altre volte e posso dire che ormai è diventata un'esperta di questo piatto procidano!

Il vino, ahimè, è l'unica "nota dolens"! In quella circostanza il vino che bevemmo fu un Kleos del 2012, un Aglianico del Cilento, vino che non sono riuscito a trovare in alcun modo per cui l'unica soluzione possibile era trovare un altro Aglianico altrettanto valido, cosa che, per fortuna, mi è riuscita davvero bene. Infatti ho trovato in enoteca una bottiglia di Fidelis del 2016, un Aglianico del Sannio che si è comportato in modo eccellente, tale da non farci rimpiangere il Kleos. Di questo vino le note tecniche recitano così: "...... è, alla vista, di un rosso rubino scuro; al naso profuma di piccoli frutti neri e grafite, note di sottobosco, spezie scure e tabacco bruno; al palato è pieno e profondo, complesso ed equilibrato, di fine trama tannica e lunga persistenza". Però!

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Procida. Uno sguardo dall'alto sul porto di Marina Corricella.
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Procida. L'ingresso al Ristorante La Pergola.
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Procida. Dall'ingresso fino al ristorante vero e proprio si cammina sotto un enorme limonetto con dei frutti giganteschi come quello che Fausta fa vedere.
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Procida. Una parte del ristorante è all'aperto e si mangia sotto una volta costituita dai limoni!
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Procida. Questo è Giandomenico Vagnati, il proprietario e lo Chef del ristorante, nell'atto di porgere un tegame con il suo "Coniglio alla Procidana" nell'articolo di Tommaso Esposito dal blog di Luciano Pignataro. (foto © by esto)
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Procida. Il mio piatto di "Coniglio alla Procidana con contorno di Patate".
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Procida. La bottiglia di Kleos 2012 delle cantine Luigi Maffini, un Aglianico DOP del Cilento.
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Procida. La ricetta del "Coniglio alla Procidana" dal blog di Luciano Pignataro.
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Roma. Il "Coniglio alla Procidana", cucinato in tegame di coccio così come richiesto dalla ricetta, presentato da mia moglie Fausta, proprietaria e Chef di Casa Di Rossi! ;-))
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Roma. In controtendenza con quanto fatto fino ad ora ci esibiamo in un brindisi a voi, Amici di Facebook, che ci avete seguiti fin qui e a Giandomenico Vagnati con la sua squadra del Ristorante La Pergola.
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Roma. Il mio piatto di "Coniglio alla Procidana con contorno di Patate" in versione romana.
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Roma. Una bottiglia di Fidelis 2016, della Cantina del Taburno, un Aglianico DOP del Sannio.