CANZONI SENZA TEMPO

Agosto 2018


#16 - ESTATE

Dalla mia pagina Facebook del 23 Agosto 2018:

CANZONI SENZA TEMPO
"ESTATE"

OMAGGIO A BRUNO MARTINO


Prima che finisca l'estate voglio ricordarmi di questa canzone che, secondo me, ha le caratteristiche per essere inserita in questa sezione.

Conobbi Bruno Martino nel 1960 l'anno in cui suonavo a Riccione all'Hostaria La Panoramica e a Villa Alta. Lui suonava nella stessa zona, al Savioli, e cantava questa canzone che aveva composto da poco ma che già stava diventando famosa. A me piacque da subito e la inserii nel mio repertorio.

La canzone, nell'estate del 1961, fu talmente in voga da essere considerata il classico tormentone. Il titolo iniziale fu "Odio l'estate" ma già l'anno successivo fu intitolata semplicemente "Estate" e in brevissimo tempo diventò uno standard per i complessi delle sale da ballo.

La cover più famosa fu quella di Joao Gilberto, amico di Bruno Martino, che, addirittura, la cantò in italiano rendendola in Brasile ancora più famosa. Sulla sua scia, aiutati anche dalla particolare struttura musicale del brano che si prestava benissimo a variazioni jazz, fu interpretata da tantissimi cantanti trai quali Shirley Horn, Jon Hendricks, Toots Thielemans, Chet Baker, Michel Petrucciani, Chris Botti, Eliane Elias. Tra gli italiani cito Sergio Cammariere e Irene Grandi.

Questa canzone però, anche se non incisa, ha avuto il pregio di far parte di tantissimi repertori di complessi da night club così da renderla famosa, data la sua grande orecchiabilità, anche presso il pubblico dei semplici appassionati. Del resto a quei tempi era un fatto simbolico trascorrere una serata in uno dei famosi locali notturni nella zona di Riccione diventata, in quegli anni, un "must" per la buona società.

Questo il testo:

Estate
Sei calda come il bacio che ho perduto
Sei piena di un amore che è passato
Che il cuore mio vorrebbe cancellare

Estate
Il sole che ogni giorno ci scaldava
Che splendidi tramonti dipingeva
Adesso brucia solo con furor

Tornerà un altro inverno
Cadranno mille pètali di rose
La neve coprirà tutte le cose
E forse un po' di pace tornerà

Estate
Che ha dato il suo profumo ad ogni fiore
L' estate che ha creato il nostro amore
Per farmi poi morire di dolor

Estate

Bruno Martino è stato un cantante, compositore e pianista italiano, famoso tra gli anni cinquanta e i primi settanta. Debutta come pianista jazz nel 1940, all'età di quindici anni, suonando di nascosto in un'orchestrina jazz studentesca.
(Roma, 11 novembre 1925 – Roma, 12 giugno 2000)
Estate è un brano musicale del cantante e pianista italiano Bruno Martino, pubblicato nel 1960 come Lato A del 45 giri Odio l'estate/Brr... che freddo! Moltissimi jazzisti di tutto il mondo hanno interpretato Estate, brano portato alla visibilità internazionale dal cantante-chitarrista brasiliano João Gilberto, che lo scoprì durante una tournée italiana, lo riarrangiò in versione "bossa" e ne fece uno standard, oggi tra i più eseguiti.
Bruno Martino nel 1944 entra in Rai, come pianista dell'Orchestra 013 di Piero Piccioni. Negli anni seguenti ottiene grande successo all'estero, principalmente nel Nord Europa, sperimentando un genere originale, un mix di jazz, canzoni napoletane e sue composizioni. Forte dei consensi ottenuti, tornato in Italia nel 1958, compone canzoni per Caterina Valente, Renato Rascel e Wilma De Angelis. Crea un gruppo, il Quintetto Bruno Martino, formato da Ole Jorgensen (nato a Copenaghen nel 1935, alla batteria), Carlo Pes (alla chitarra), Luciano Ventura (nato a Ferrara nel 1928, al contrabbasso), Bruno Brighetti (nato a Bologna nel 1926, alle trombe, al vibrafono, al trombone e alla fisarmonica); un caso fortuito lo lanciò anche come interprete, quando sostituì il cantante della sua orchestra.