CANZONI SENZA TEMPO

Agosto 2018


#19 - GAROTA DE IPANEMA

Dalla mia pagina Facebook del 26 Agosto 2018:

CANZONI SENZA TEMPO
"GAROTA DE IPANEMA"

OMAGGIO A TOM JOBIM, VINICIUS DE MORAES E, INCIDENTALMENTE, ALLA MUSICA BRASILIANA

Garota de Ipanema (La ragazza di Ipanema) è una canzone composta da Vinícius de Moraes e Antônio Carlos Jobim ed è probabilmente, con Samba de Uma Nota Só, il brano di bossa nova più noto e più eseguito al mondo.

Il binomio de Moraes/Jobim ha prodotto una infinità di brani di musica brasiliana, quella che a partire dai tardi anni '50 venne chiamata Bossa Nova e che ebbe il merito di fondere in un "unicum" semplicemente perfetto la musica brasiliana (il samba canção nella fattispecie) con la musica jazz.

Nell'enorme panorama della musica brasiliana questo brano ha il merito di coagulare i più significativi passaggi del nuovo modo di fare musica in Brasile. Le voci suadenti di Antonio Carlos Jobim, grande musicista, e di Vinicius de Moraes, poeta e cantante, hanno il potere di trasportare l'ascoltatore nel magico mondo dei suoni del Brasile cui non si può negare un grandissimo aplomb sui musicisti di tutto il mondo. Anche in questa canzone, come in tante cantate da Vinicius, lui alterna il cantato col parlato e questo dona un indubbio fascino alla sua esecuzione.

Non basterebbero anni per parlare della musica brasiliana. Ritengo che questa versione di "Garota de Ipanema", tratta da un concerto che i due tennero in Italia, sia il modo migliore per celebrare una canzone per davvero "senza tempo" e, contemporaneamente, rendere omaggio alla musica carioca.

Questo il testo che scrisse Vinicius de Moraes, dedicato ad una fanciulla che passava tutti i giorni davanti al bar in cui Vinicius si incontrava con l'amico Tom che ne ha composto la partitura musicale:

Olha que coisa mais linda
Mais cheia de graça
É ela menina
Que vem e que passa
No doce balanço, a caminho do mar
Moça do corpo dourado
Do sol de Ipanema
O seu balançado é mais que um poema
É a coisa mais linda que eu já vi passar
Ah, porque estou tão sozinho
Ah, porque tudo é tão triste
Ah, a beleza que existe
A beleza que não é só minha
Que também passa sozinha
Ah, se ela soubesse
Que quando ela passa
O mundo inteirinho se enche de graça
E fica mais lindo
Por causa do amor

Antônio Carlos Brasileiro de Almeida Jobim è stato un musicista, compositore e cantante brasiliano. Fu uno degli inventori del genere bossa nova e uno dei protagonisti della musica popolare brasiliana.
(Rio de Janeiro, 25 gennaio 1927 – New York, 8 dicembre 1994)
Marcus Vinícius da Cruz de Mello Moraes, meglio noto come Vinícius de Moraes, è stato un poeta, cantante, compositore, drammaturgo e diplomatico brasiliano. Proveniente da famiglia facoltosa, fu addetto d'ambasciata e, come autore di testi, scrisse numerosi classici; da un suo dramma fu inoltre tratto il film Orfeo negro; noto bon vivant, si sposò nove volte e morì a Rio de Janeiro, sua città natale, a 66 anni.
(Rio de Janeiro, 19 ottobre 1913 – Rio de Janeiro, 9 luglio 1980)
Garota de Ipanema (La ragazza di Ipanema, The Girl from Ipanema nella versione in inglese) è una canzone composta da Vinícius de Moraes e Antônio Carlos Jobim.
La più diffusa versione sull'origine della canzone è quella che vuole che Vinícius de Moraes e il compositore Antônio Carlos Jobim furono ispirati da una giovane quindicenne che passava quotidianamente, nel suo tragitto tra casa e scuola, davanti al Veloso, un locale di Rio de Janeiro sul litorale di Ipanema. Moraes decise quindi di dedicarle una composizione in versi, quasi a simboleggiare un inno alla bellezza femminile brasiliana.
La più diffusa versione sull'origine della canzone è quella che vuole che Vinícius de Moraes e il compositore Antônio Carlos Jobim furono ispirati da una giovane quindicenne che passava quotidianamente, nel suo tragitto tra casa e scuola, davanti al Veloso, un locale di Rio de Janeiro sul litorale di Ipanema. Moraes decise quindi di dedicarle una composizione in versi, quasi a simboleggiare un inno alla bellezza femminile brasiliana.
La "musa" di Jobim e de Moraes si chiamava Heloísa "Helô" Pinto, successivamente sposata Pinheiro. Essa abitava poco distante dal Veloso, al 22 di Rua Montenegro. I due la videro effettivamente spesso nell'inverno del 1962, anche perché Helô, che all'epoca aveva 15 o 16 anni, era cliente dello stesso bar, dove si recava per comperare le sigarette alla madre. La ragazza era effettivamente alta e, all'epoca, mora, con gli occhi azzurri, abbronzata e verosimilmente molto bella. Forse non ispirò direttamente la canzone, che probabilmente era già stata in parte scritta, ma sicuramente divenne, nell'immaginario di de Moraes, il perfetto esempio della bellezza brasiliana descritta nei suoi versi.