UNA PERSONA CHE NON DIMENTICHERO' MAI
Romolo Croce, Maestro di golf
Caro diario...
... questo giorno del mese di marzo ha, nella mia memoria, un posto particolare. Infatti oggi ricorre il 40° anniversario, mio e di Fausta, di quando iniziammo a giocare a golf.
Esattamente 40 anni fa ci recavamo al Circolo Del Golf Fioranello, in località Santa Maria delle Mole, alle porte di Roma, per incontrare Antonio Papa, Presidente del Circolo, che era stato avvisato del nostro arrivo dall'Amico Filippo Pacelli col quale, all'epoca, intrattenevo rapporti di lavoro. Antonio Papa col quale, negli anni, abbiamo stretto un rapporto di amicizia personale, ci accolse con grande cordialità, ci illustrò la meccanica dell'adesione al circolo e della vita sociale che vi avremmo condotto e, infine, ci lasciò nelle mani di Romolo Croce che era il Maestro titolare del Circolo affinché ci desse delle lezioni che ci mettessero in condizione di giocare a golf senza una eccessiva fatica!
Così ci affidammo alle sue cure e siccome eravamo allievi attenti e scrupolosi in breve tempo facemmo progressi e lui non mancò mai di farci i complimenti per i risultati raggiunti. Quando nostro figlio Gabriele Di Rossi chiese di far provare anche a lui a giocare a golf noi chiedemmo a Romolo che fosse lui a dare anche a nostro figlio i primi rudimenti del gioco. E anche Gabriele fece subito grandi miglioramenti e ricordo che quando vinse la sua prima gara volle che Romolo gli fosse vicino nella foto ricordo.
Io, al contrario, quando vinsi la prima gara davvero importante, era il 1986 ed eravamo a Marrakesh (Marocco) e disputavamo il Trofeo Publitalia '80, non potendolo avere vicino gli mandai un telex a Fioranello per comunicargli questo avvenimento, cosa che gli fece davvero tanto piacere. 🤗
Nel 1987 fu lui a suggerirci, quando chiedemmo il suo parere, di andare alla Golf Clinic che suo nipote, Alberto Croce, avrebbe tenuto alla Garlenda, un circolo di golf nella zona di Alassio, in provincia di Genova.
E fu ancora lui a dirci che, ogni tanto, sarebbe stato bene cambiare maestro, almeno per un breve ciclo di lezioni perché, disse, "sentire un'altra campana consente di valutare meglio le situazioni di gioco". Anche in questo seguimmo i suoi consigli e fra i maestri ai quali ci affidammo, prima di tornare da lui, ci furono il fratello di Romolo, Cesidio, col quale facemmo un breve ciclo di lezioni nel 1988 all'Acquabona, Isola d'Elba. Poi ci fu Antonio Pelliccioni, all'epoca suo assistente a Fioranello, e, per quanto riguarda me, per un breve periodo presi lezioni da Roberto Bernardini, uno dei maestri titolari del Circolo del Golf dell'Acquasanta.
Con Romolo ho sempre avuto uno stupendo rapporto che varcava quello che si stabilisce fra maestro e allievo; posso dire che era un vero e proprio rapporto di amicizia. Quando il 10 giugno 1992, a soli 73 anni, Romolo ci lasciò, il vuoto che si creò nel nostro circolo fu enorme; vuoto che venne, e viene, colmato, almeno una volta l'anno, in occasione di una gara intitolata alla sua memoria; il "Trofeo Romolo Croce".
Un altro ricordo al quale sono molto affezionato è quando Romolo, nel 1988, festeggiò i suoi 50 anni di golf. In quella circostanza lui regalò agli amici più intimi una pallina d'argento con una veretta d'oro sulla quale c'era scritto: "Romolo Croce, 50 anni di golf."
Ora, tra l'età e i vari acciacchi, non giochiamo più ma, in compenso, quando guardo le gare alla TV non posso fare a meno di ricordare gli inizi e, naturalmente, colui che ne fu l'artefice. Ciao Romolo, un affettuoso abbraccio ovunque tu sia! 🤗❤️
#ilmiocarodiario
