"Stars fell on Alabama" è il titolo di una canzone jazz composta da Frank Perkins su parole di Mitchell Parish.
Una delle prime esecuzioni fu quella dell'orchestra di Guy Lombardo con la voce di suo fratello Carmen. Questa
versione fu incisa per la Decca il 27 agosto 1934. Da allora questa canzone fu eseguita da almeno un centinaio di
artisti fra i quali: Lee Wiley, Ella Fitzgerald e Louis Armstrong; John Coltrane; Jack Teagarden; Jimmy Buffett;
Billie Holiday; Anita O'Day; Dean Martin; Kay Starr; Frank Sinatra; Doris Day; Frankie Laine; Erroll Garner;
Ricky Nelson; Stan Getz; Ben Webster; Cannonball Adderley.
Il suo titolo si riferisce ad un evento particolare avvenuto in occasione del passaggio della meteora Leonid nel
novembre del 1833, "la notte in cui caddero le stelle". Come venne riportato dalla Florence Gazette "... esse erano
migliaia di corpuscoli luminosi che attraversarono il firmamento in tutte le direzioni. Non c'era un filo di vento e
nessuna nuvola in cielo, e le meteore si susseguirono velocissimamente l'una dietro l'altra".
STARS FELL ON ALABAMA
(Frank Perkins-Mitchell Parish)
We lived our little drama,
we kissed in a field of white
And stars fell on Alabama last night
I can't forget the glamor,
your eyes held a tender light
And stars fell on Alabama last night
I never planned in my imagination
a situation so heavenly
A fairy land where no one else could enter
And in the center just you and me, dear
My heart beats like a hammer,
my arms wound around you tight
And stars fell on Alabama last night
We lived our little drama,
we kissed in a field of white
And stars fell on Alabama last night
I can't forget the glamor,
your eyes held a tender light
And stars fell on Alabama last night
I never planned in my imagination
a situation so heavenly
A fairy land where no one else could enter
And in the center just you and me, dear
My heart beats like a hammer,
my arms wound around you tight