Febbraio - Marzo 2021

I MIEI ATTORI PREFERITI DI SEMPRE


Danny Irreparabili .:. Tag #08

Dalla pagina Facebook di Danny Irreparabili del 23 Febbraio 2021:

I MIEI ATTORI PREFERITI DI SEMPRE

Aderisco con grande piacere all'iniziativa cinematografica dell'amico Toni di Rossi. Devo dire che selezionare solo dieci tra attori ed attrici si è rivelata una vera impresa: con quale coraggio lasciare fuori degli autentici giganti del cinema, quali criteri usare per creare un elenco soddisfacente? Ho pensato di usare un metro bilanciato tra l'oggettiva bravura degli attori, l'impatto emotivo che la pellicola ha avuto su di me e l'amore sviscerato che provo per tre registi: Stanley Kubrick, Tim Burton e Quentin Tarantino.

La combinazione di questi tre criteri mi ha costretto a lasciare fuori dei veri miti del grande schermo: come posso non menzionare il Robin Williams de "L'attimo fuggente"? E De Niro, Pacino, Hoffman, Connery, Nicholson, Brando, Washington, DiCaprio, Bale, Reeves, Phoenix, Ledger? Persino alcuni attori a mio parere non eccelsi hanno giganteggiato, magari in un solo film o due in tutta la carriera. Penso ad esempio a Will Smith nei due film di Muccino, e Kevin Costner negli "Intoccabili" e in "Balla coi lupi". E anche i bellocci di Hollywood, quando ben diretti, fanno cose pregevoli: vedi Brad Pitt in "Seven", "Bastardi senza gloria" e "Fury".

Volevo poi a tutti i costi inserire almeno la metà di attrici donne, e anche qui ho dovuto fare una selezione ai limiti dell'impossibile: lasciare fuori Meryl Streep, Glenn Close, Julia Roberts, Jodie Foster e almeno un'altra decina di grandissime dive è stata una coltellata al cuore, ma non potevo fare altrimenti. Alla fine ho trovato un bilanciamento tra 6 uomini e 4 donne: ribadisco che si tratta di una ricerca dell'alchimia tra l'attore/attrice, il suo ruolo, il pathos del film, la sceneggiatura e la regia.

Prima le quattro donne, un po' per cavalleria e un po' per scusarmi del fatto di averle lasciate in leggera minoranza numerica.

1) Assolutamente inarrivabile, a mio parere, Uma Thurman quando lavora con Tarantino: già prometteva bene in "Pulp fiction", ma la Sposa / Black Mamba / Beatrix Kiddo di "Kill Bill" è a dir poco un personaggio sontuoso. Ci vuole un complesso mix di follia, cinismo e autoironia per essere un perfetto personaggio tarantiniano, e Uma ne è la prova e la consacrazione.

2) Ci hanno provato in tante, a entrare nella tuta di Catwoman, ma solo una ha saputo dare al personaggio il giusto apporto di folle sensualità: per me, Michelle Pfeiffer in "Batman - il ritorno" di Tim Burton è assolutamente perfetta.

3) e 4) Un film, due attrici. Quando ho visto per la prima volta la locandina di "Thelma e Louise" pensavo ad una frivola commedia americana, e non mi aspettavo minimamente una tragedia on the road, con il tema di fondo della ricerca della libertà spinta alle estreme conseguenze. Grandissima Susan Sarandon, e altrettanto Geena Davis: nessun film "al femminile" mi ha mai colpito come questo.

5) Primo uomo della mia lista, un attore che forse è stato vittima del suo stesso talento ed è rimasto imprigionato nel personaggio che lo ha reso celebre. Per me, il miglior film di tutti i tempi: "Arancia meccanica" di Stanley Kubrick, con l'inquietante Malcom McDowell nei panni di Alex deLarge.

6) Samuel L. Jackson è un attore strepitoso, e - a parte un paio di passi falsi nella sua carriera - attribuisce un valore aggiunto a tutte le pellicole a cui partecipa. Ma quando si incontrano Jackson e Tarantino si raggiunge l'apice: parlo ovviamente di "Pulp fiction" e del personaggio di Jules Winnfield. A dire la verità in questo film sono eccelse anche le interpretazioni di John Travolta, Tim Roth e Bruce Willis, ma dovendone scegliere solo uno ho preferito il buon Sam. E ricordate: "Ezechiele 25.17: Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi..."

7) Anche Morgan Freeman ha recitato in un mezzo milione di film, variando anche il suo registro dal drammatico fino al comico: ma credo che il meglio l'abbia dato in "Le ali della libertà". Un duetto tra giganti, quello tra lui e Tim Robbins, ma alla fine il personaggio che resta più impresso è quello di Ellis Boyd Redding.

8) Un altro faccia a faccia entrato di diritto nella storia del cinema è senza dubbio quello tra il dottor Hannibal Lecter e Clarice Starling: e qui, lo dico con sommo dolore per la bravissima Jodie Foster (che ho amato anche in "Contact"), vince ai punti la lucida pazzia di Anthony Hopkins. Il film, quasi superfluo ricordarlo: "Il silenzio degli innocenti".

9) Come si fa a dire quale sia il miglior film di Tom Hanks? Da "Philadelphia" a "Il miglio verde", da "The terminal" a "Cast away"... l'ho adorato in quasi tutto ciò che ha fatto. Ma a mio modesto parere ha raggiunto la perfezione con "Forrest Gump", perché è uno di quei film in cui l'attore e il personaggio si fondono in un'unica entità e la recitazione diventa incarnazione: un mostro di bravura.

10) Ultimo (ma solo in ordine di apparizione): Clint Eastwood, che come il buon vino migliora invecchiando, e per giunta si è rivelato essere un grandissimo regista. Se l'è giocata fino all'ultimo con il Keanu Reeves del primo Matrix, Joaquin Phoenix e Heath Ledger, ma alla fine ha vinto grazie allo spessore di due dei suoi ultimi film: "Million dollar baby" e soprattutto il meraviglioso "Gran Torino".

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#imieiattoripreferitidisempre

Uma Thurman - Kill Bill
Michelle Pfeiffer - Batman, il ritorno
Susan Sarandon - Thelma e Louise
Geena Davis - Thelma e Louise
Malcom McDowell - Arancia meccanica
Samuel L. Jackson - Pulp fiction
Morgan Freeman - Le ali della libertà
Anthony Hopkins - Il silenzio degli innocenti
Tom Hanks - Forrest Gump
Clint Eastwood - Million Dollar Baby. Gran Torino