SABATO POMERIGGIO. IL MIO ANGOLO MUSICALE
𝐖𝐡𝐢𝐭𝐞 𝐅𝐥𝐚𝐠. 𝐃𝐢𝐝𝐨
I miei amici più intimi, quelli che mi conoscono da anni e sanno tante cose di me, ricorderanno che, in un lontano passato, ho avuto un complesso musicale, come lo si chiamava allora, col
quale abbiamo trascorso gli anni della nostra adolescenza suonando nei locali e divertendoci veramente tanto.
Poi gli anni sono trascorsi veloci e un bel giorno mi sono trovato impiegato dell'ENI. Fine dell'adolescenza? Certamente! Fine del mio rapporto con la musica? Assolutamente no. La musica è
per me una seconda pelle e questa epoca moderna con tutti i suoi sofisticati modi di fruirla mi ha trovato assolutamnete in armonia dato che è possibile ascoltare qualsiasi tipo di musica,
registrarla o scaricarla da internet e farne un proprio archivio personale.
Quando ero in attività, alla fine degli anni '50 e all'inizio degli anni '60, avevo sottoscritto un contratto con la Casina delle Rose, un locale da ballo che si trovava all'interno di Villa
Borghese, grazie al quale suonavamo il pomeriggio del sabato per gli studenti dell'università. Una delle caratteristiche della nostra "band" era che ogni sabato pomeriggio dovevamo presentare
almeno un nuovo brano (spesso due o tre), motivo per il quale tutti noi, ma soprattutto io in quanto leader del complesso, ci davamo da fare per trovare nuovi brani che fossero in linea con
il nostro stile. E allora non c'era You Tube né prodotti analoghi che consentissero una visione immediata della musica mondiale, come oggi, a portata di mano.
Da quegli anni sono sempre rimasto un appassionato della musica, sia Jazz che Pop, e col passare del tempo la documentazione è stata sempre più facile. Oggigiorno, come dicevo, è facile
restare aggiornati per cui mi sono sentito così coinvolto da decidere di aprire un'altra rubrica nel mio profilo e anche se so che la maggior parte dei miei Amici di Facebook è abbastanza
refrattaria ai post con soggetto musicale io persisto nella mia iniziativa e ogni sabato pomeriggio, in ricordo di che cosa facevamo quando eravamo ragazzi, pubblicherò una puntata di questa
rubrica con un brano musicale che mi sia piaciuto tanto ma che possa incontrare anche il gusto dei miei amici. Sarà un'ottima occasione per creare una specie di Hit List del miei brani
preferiti che trasferirò anche nel mio blog personale.
Oggi, come brano #1, ho scelto "WHITE FLAG" cantato da Dido, una cantante britannica che spazia dal Downtempo all' Elettropop, dal Folktronica al Trip hop. Dido, il cui vero nome è Florian
Cloud de Bounevialle O'Malley Armstrong, è nata nel 1971, ha esordito nel 1995 ed è tutt'ora in attività.
Come scelta redazionale inserirò sempre il testo del brano proposto, in modo da averlo sempre sotto gli occhi, soprattutto per chi, come me, si diverte a cantare insieme agli interpreti. E'
un divertimento come un altro e, per gli appassionati, è davvero coinvolgente.
WHITE FLAG (D. Albarn / K. B. Robinson / T. Ashley / J. C. Hewlett)
I know you think that I shouldn't still love you or tell you that
But if I didn't say it, well, I'd still have felt it
Where's the sense in that?
I promise I'm not trying to make your life harder
Or return to where we were
But I will go down with this ship
And I won't put my hands up and surrender
There will be no white flag above my door
I'm in love and always will be
I know I left too much mess and destruction to come back again
And I caused nothing but trouble
I understand if you can't talk to me again
And if you live by the rules of it's over
Then I'm sure that that makes sense
But I will go down with this ship
And I won't put my hands up and surrender
There will be no white flag above my door
I'm in love and always will be
And when we meet
Which I'm sure we will
All that was then
Will be there still
I'll let it pass
And hold my tongue
And you will think
That I've moved on
I will go down with this ship
And I won't put my hands up and surrender
There will be no white flag above my door
I'm in love and always will be
I will go down with this ship
And I won't put my hands up and surrender
There will be no white flag above my door
I'm in love and always will be
I will go down with this ship
And I won't put my hands up and surrender
There will be no white flag above my door
I'm in love and always will be
NB La canzone "White Flag" di Dido esprime un potente sentimento di resilienza, persistenza e rifiuto di arrendersi. La protagonista della canzone è innamorata di qualcuno e, nonostante le
difficoltà, giura di rimanere sempre innamorata e di non arrendersi mai, anche se dovesse affondare con la nave. La "bandiera bianca" nel testo è metaforicamente rappresentativa della resa e
la protagonista dichiara il suo rifiuto di arrendersi di fronte a qualsiasi avversità. La canzone è una dichiarazione di amore incrollabile e incondizionato. Il brano è tratto dal "Live8",
evento musicale curato da Bob Geldorf e tenutosi a Londra nel mese di luglio del 2005.