Gennaio - Febbraio 2021

IL MIO POSTO MAGICO


#1 - Treetops Hotel, Aberdare Park, Kenya. 1971

Dalla mia pagina Facebook del 10 Gennaio 2021:

Nel gennaio del 1971 dovetti coordinare una visita parlamentare alle realizzazioni del Gruppo ENI in East Africa. Il programma di visita prevedeva l'arrivo a Dar Es Salaam in Tanzania, il proseguimento per l'Uganda e la conclusione in Kenya dove, tra le altre cose, avremmo visitato, nell'ambito del tempo libero, il Treetops, il famoso albergo sugli alberi nella foresta dell'Aberdare Park, così frequentemente citato in tanti film americani che raccontavano l'Africa di quegli anni.

I parlamentari erano 31 e rappresentavano tutte le correnti politiche presenti in quell'epoca sia alla Camera dei Deputati che al Senato. La figura più rappresentativa era l'Onorevole Giovanni Pieraccini, già Ministro per i Lavori Pubblici.

La parte del viaggio che per me costituisce quanto richiesto dall'assunto iniziale, è quella che ci vede passare il pomeriggio e la notte del 30 gennaio al Treetops. Questa specie di albergo si trovava accanto ad uno stagno dove, la notte, si recavano gli animali selvatici del posto per abbeverarsi. Il Treetops era famoso anche per aver ospitato Elisabetta d'Inghilterra la notte in cui suo padre Giorgio VI morì e lei diventò Regina.

Nel corso del pomeriggio, non appena arrivati, prendemmo il tè sulla terrazza del Treetops e in quella circostanza avemmo modo di osservare tantissime scimmie che arrivavano sotto le cucine dell'hotel dalle quali alcuni membri del personale buttavano loro qualcosa per sfamarsi. Alcune di loro stazionavano persino sulle balaustre della terrazza, addirittura in gruppi famigliari.

L'organizzazione prevedeva che la sera, a cena ultimata, gli ospiti dell'albergo si sedessero sulla veranda esterna, imbacuccati in coperte di lana a causa del freddo notturno malgrado fossimo nella stagione estiva locale, e che, fortuna permettendo, avrebbero avuto la possibilità di vedere gli animali che si recavano allo stagno per abbeverarsi. Sempre fortuna permettendo si sarebbero anche potuti fotografare e filmare.

Così fu e vi assicuro che vivemmo una situazione difficile da dimenticare. Quella notte nessuno o quasi andò a dormire. Il viavai degli animali era incessante e non scevro da piccole scaramucce. L'unico momento in cui era però possibile fotografare era quando gli animali transitavano in una parte abbastanza illuminata del piazzale, tanto da vederli perché era difficile fotografarli o filmarli. Le poche fotografie notturne sono ricavate da fotogrammi del film che realizzai con la mia Canon a molla! Ricordatevi che siamo nel 1971, le moderne macchine fotografiche e le apparecchiature video sono ancora da inventare. Del resto non era possibile usare il flash per cui l'unico lato emozionante era quello di assistere di persona.

Dalla scheda allegata è possibile evincere il numero di animali che vedemmo quella notte. 1 elefante e 7 rinoceronti ma 156 bufali, 49 cinghiali, 39 antilopi, 19 impala e tanti altri che talvolta facevamo davvero fatica a riconoscere. Un addetto dell'hotel, man mano che arrivavano gli animali, ci diceva i nomi in inglese ma spesso faceva fatica a riconoscerli lui stesso.

Quello che rese magico il posto, però, fu la gamma di sensazioni provate in quella circostanza. Il buio che ci circondava, il "profumo" della foresta, gli infiniti rumori che provenivano proprio da lì dove la vita animale, soprattutto di notte, era piuttosto turbolenta, l'atmosfera densa di aspettative di tutte quelle persone intabarrate e silenziose, ci davano l'impressione di essere in un luogo dove, davvero, sarebbe potuto accadere qualcosa di veramente straordinario.

La mattina dopo lasciammo il Treetops e prima di rientrare a Nairobi ci facemmo una fotografia di gruppo esattamente dove passa l'equatore. Davvero un'esperienza che non dimenticherò mai!

#tonidirossieilmiopostomagico

L'Outspan Hotel di Nyeri, la base di partenza per l'Aberdare Park.
Outspan Hotel. In attesa delle fuoristrada che ci porteranno al Treetops. Al centro l'On.le Pieraccini al quale sto dando alcuni dettagli della visita.
Siamo arrivati a destinazione. Abbiamo lasciato le land-rover e ci dirigiamo a piedi verso il Treetops che dista circa 200 metri. E' un'ottima occasione per fare fotografie o girare film.
Il "cacciatore bianco" (professional white hunter) di servizio a tutela degli ospiti. La cosa che lo preoccupa di più è che possano capitare all'improvviso torme di bufali impazziti; cosa non molto frequente ma possibile.
Siamo arrivati. Questo è il Treetops!
Sono sulla terrazza dell'hotel con l'On.le Francesco Fabbri e ci dedichiamo alle riprese cine-fotografiche.
Sulla terrazza. Sto parlando con la moglie di un deputato che, si è scoperto, è di Brescia e conosce i miei amici bresciani.
Mi hanno scattato questa foto mentre scrutavo i dintorni dell'hotel per scorgere i babbuini prima che arrivassero sulla terrazza.
Ecco una famiglia intera di babbuini.
Il piccolo babbuino sembra perplesso!
Il sole sta per tramontare e la pozza d'acqua davanti al Treetops è deserta, ma per poco. Quando avremo finito la cena sicuramente intorno all'acqua ci sarà un andirivieni di animali assetati.
E' notte e un rinoceronte sta approvvigionandosi della sua "quota" d'acqua
Un elefante si avvia verso l'acqua. Più lontani altri animali, dovrebbero essere degli gnù.
L'elefante, dopo essersi dissetato, fa ritorno verso "casa".
L'ultima di copertina del menù. Su questa pagina gli ospiti del Treetops hanno l'opportunità di scrivere quali e quanti animali hanno visto nel corso della nottata. Come si può vedere i bufali l'hanno fatta da padroni, arrivando in gruppi di 15 o 20 esemplari ciascuno.
Il gruppo al completo sulla linea dell'Equatore!