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#46 - "Lasagna al ragù pugliese... ma non solo!" - 2 Ottobre 2022
Perché chiamare in causa queste persone, a parte la citazione della Lasagna Pugliese di Urania che ho avuto il piacere di omaggiare in un post dello scorso 14 maggio? Semplicemente perché la cosa più importante oggi non era, per quanto buona, la lasagna di Urania ma il famoso Taurasi, detto anche il Barolo del Sud.
A questo punto occorre fare un passo indietro come nei migliori romanzi d'appendice.
Quando dopo anni di separazione dovuta ai casi della vita ho ripreso i contatti con Mario Perani, storico pianista della mia rockband degli anni '60, parlando del più e del meno sono venuto a conoscenza che la sua famiglia aveva origini irpine e precisamente di Taurasi. Quando sentii questo nome gli chiesi se non fosse collegato al famoso vino di cui, come appassionato della materia, avevo tanto sentito parlare ma che non avevo mai avuto occasione di degustare. Mario mi confermò che era proprio quello il posto e che, anzi, loro erano soliti avere in cantina più di una buona bottiglia di Taurasi.
Quando poco tempo dopo ebbi modo di parlare con Cesare, mi sembra di ricordare che lui mi abbia addirittura confermato di avere in proprietà una vigna di Taurasi, anche se il vitigno che gli dà le origini è il famosissimo Aglianico, l'antico vitigno portato in Italia dai fuggitivi dalla Grecia.
Detto questo arrivo al sodo. Mi sono tanto arrovellato intorno a questo vino che ho dovuto aspettare questi primi giorni di ottobre per avere il pretesto di assaggiarlo, finalmente. In enoteca ho scelto una bottiglia di Taurasi della Cantina di Borgo San Michele, una DOCG del 2012! E' un vino che ha bisogno di riposare parecchio prima di essere degustato al meglio. E, per l'appunto, essendomi informato, ho voluto fare le cose per bene. 😉
Che dire del pranzo? Della Lasagna di Urania ho già parlato nel citato post della serie "A casa degli Amici di Facebook" e il fatto di aver voglia di degustare, per coerenza, questo vino su un piatto del sud mi ha fatto propendere, senza esitazione alcuna, per questo manicaretto già collaudato. La mia Personal Chef sembra che l'abbia fatto centinaia di volte tanto le viene bene. E' un piatto corposo, armonico, molto strutturato (uova/polpettine/sugo) che ha giustamente bisogno di un vino importante. Quid melius del Taurasi? Anche lui aveva bisogno di essere sorseggiato su un piatto che ne sopportasse la corposità e il tannico della sua struttura.
E il vino? Connubio perfetto che ti fa capire perché questo vino sia chiamato "Barolo del Sud". Semplicemente perché "è" un Barolo, o meglio, dà lo stesso impatto gustativo che dà il Barolo su un piatto che gli sia congeniale.
Questo è tutto, direi che ho parlato già abbastanza. Un grazie agli amici Perani, Mario e Cesare e, allo stesso tempo, a Urania per averci trasmesso la sua lasagna e a Roberta che ha assunto il ruolo di ancella delle tradizioni di Taurasi che mi ha promesso - ricordo bene? - un assaggio del loro vino ma non ho capito se qui o laggiù. Mi dovrò informare meglio! Alla prossima cari Amici di Forum e che il protettore dei gastronomi vegli sempre su di voi perché più siamo meglio ci troviamo! 😊👋
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