Suggerimenti Gastronomici
Gennaio 2017 - Novembre 2018
#23 - Dalla mia pagina Facebook del 21 Maggio 2017
"Il Coniglio alla Procidana"
Quando avevamo casa in campagna mia madre aveva, oltre alle galline, anche un allevamento di conigli e la carne di coniglio è sempre stata, per me, particolarmente appetibile. Se si consultano i testi in materia si legge che la carne di coniglio è considerata dai dietologi la più adatta nell'alimentazione dei giovani e degli sportivi.
Fino a quando non abbiamo fatto una vacanza a Procida non avevo mai mangiato il Coniglio alla Procidana e devo dire che è stata una bellissima esperienza tant'è che da allora a casa mia ogni tanto mia moglie lo cucina.
Da informazioni reperibili in rete si evince che "Le carni di coniglio appartengono alla categoria delle carni bianche, scarse di connettivo e quindi, particolarmente tenere e digeribili. La carne di coniglio è, oggi, tra le prescelte in Italia per il suo alto valore nutritivo, per il buon contenuto proteico dato dall’elevata concentrazione di lisina e treonina e per la limitata concentrazione di grasso."
Il coniglio è un alimento magro e digeribile e le sue carni hanno un tasso di colesterolo bassissimo, quindi sono dietetiche rispetto alla carne di altre specie. In rete si trovano tante ricette per cucinare il coniglio alla procidana o alla ischitana o alla cacciatora e queste partono sempre dal presupposto che il coniglio venga allevato secondo principi ormai consolidati per questo genere di animali e nutrito con foglie di limone, legno di vite, fieno, erba fresca, e crusca come in effetti avviene a Procida.
Cosa bere col Coniglio alla Procidana? Quando sono stato a Procida ci hanno servito, con questa vivanda, sia l'Aglianico (rosso) che la Falanghina (bianco) vino, quest'ultimo, che ho trovato un po' sbilanciato rispetto alla "tenuità" delle carni del coniglio. L'Aglianico, meglio, tuttavia mi è sembrato un po' eccessivo; del resto è quello che bevono a Procida. Quando lo abbiamo cucinato a casa io ho preferito berci uno Schioppettino, un vino rosso dei Colli Orientali del Friuli che ho trovato molto più adatto proprio per la sua morbidezza rispetto all'aggressività dell'Aglianico. Ma, come si suol dire, "de gustibus.....".
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