Suggerimenti Gastronomici

Da Luglio 2021


#44 - Dalla mia pagina Facebook del 21 Agosto 2021

Suggerimenti Gastronomici #44: I Formaggi.
Il Tagliere dei Formaggi.

Io, che sono un vero "innamorato" dei formaggi, non parlerò di un formaggio solo, ma vorrei affrontare il tema del Tagliere dei Formaggi.

Quando in un pranzo di un certo livello si arriva alla fase che si trova tra il secondo secondo piatto e il dessert, spesso e volentieri non si serve un unico formaggio ma il cosiddetto Tagliere dei Formaggi, una sorta di vassoio in legno, in plastica o in ceramica, sul quale vengono esposti alcuni formaggi.

Ricorderò sempre la frase che diceva un carissimo amico, di origini venete quando, a tavola, si arrivava alla fine del pranzo: "La boca no la xe stracca si no la sa de vaca" liberamente tradotto in "Ad un pranzo non si è completamente soddisfatti se non si finisce col formaggio"!

Esistono alcune semplici regole per comporre un tagliere, diciamo, ottimale:
- La disposizione sul tagliere, in legno o ceramica, deve essere in senso orario da quelli più freschi a quelli più stagionati in modo da finire con gli erborinati e/o i formaggi grana, per una degustazione più armonica;
- Quanti formaggi sul tagliere? La regola è, di solito, non più di sei. Personalmemte opto per cinque tra quelli a disposizione in casa;
- Prima della degustazione i formaggi devono essere a temperatura ambiente da almeno un'ora;
- Ogni formaggio ha il suo coltello: a lama sottile per i morbidi, a lama forata per quelli più freschi e a lama liscia e spessa per gli stagionati. Speso e volentieri, almeno in casa propria, ne bastano due: uno per i freschi e i semiduri e uno per iduri e per gli stagionati.

Secondo i puristi ogni formaggio andrebbe accompagnato da un altro prodotto, semplice o lavorato. A parte il pane, da confetture, miele, frutta fresca, frutta secca secca o a guscio. Anche io, quando servo un tagliere, metto in tavola miele, confetture, uva e noci a seconda della stagione ma, personalmente, amo talmente i formaggi da volerli gustare, almeno all'inizio, nella loro primitiva essenza, dove la qualità del latte prevale e la piacevolezza del gusto è immensa. Ma, come si suol dire, "de gustibus..."!

E per il vino? L’abbinamento con il vino è un’avventura che riserva risultati sorprendenti. Lo spettro degli abbinamenti possibili è vastissimo. Vini bianchi secchi accompagnano bene formaggi freschi di bassa intensità aromatica; aumentando la stagionatura e l’intensità aromatica si può passare a vini rossi più o meno invecchiati. Per i formaggi erborinati e dotati di una grande intensità e persistenza gustativa l’abbinamento ideale è rappresentato da vini dolci o liquorosi.

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Il Tagliere dei Formaggi