Torneo di golf nel Canavese.

Torre Canavese.


Torre Canavese è un comune italiano della Città metropolitana di Torino, in Piemonte. Il paese è situato lungo le pendici di una collina morenica, in una posizione panoramica che domina dall'alto il paese di Bairo e guarda la piana verso Castellamonte.

Nella parte più alta del paese è posto un castello la cui edificazione risale ai tempi di Re Arduino: il secondogenito di Arduino, Guidone (?-1037), visse nel castello sino al 1018, quando fu eletto Marchese d'Ivrea.

Oggi il castello, che ha subito nel tempo progressive trasformazioni e ammodernamenti, è proprietà dell'antiquario e mercante d'arte Marco Datrino. Alla sua iniziativa si devono una serie di mostre prestigiose che hanno dato notorietà al paese. Valga per tutte la mostra del 1993 "Tesori del Kremlino" nella quale sono stati esposti preziosi tesori mai usciti prima dalla Russia e le fortunate mostre "Pittura russa del Museo di Kiev" e sull’"Arte sovietica". È presente anche una piccola pinacoteca intitolata a Raissa Gorbaciova. (fonte:wikipedia.org)


Foto 1/35 - Domenica 26 luglio 1998. Fausta davanti al quadro sinottico di Torre Canavese che mostra le più svariate indicazioni di strade e abitazioni del paese, alla ricerca della ubicazione di Vicolo San Martino, via nella quale si trova la casa del nostro amico Roberto.
Foto 2/35 - Un dettaglio del quadro sinottico; il vicolo che cerchiamo è ben visibile al centro della tabella.
Foto 3/35 - L'ingresso della casa di Roberto.
Foto 4/35 - La facciata della villetta con il portoncino d'ingresso e Fausta affacciata al balcone del primo piano.
Foto 5/35 - Un'altra veduta della casa dal vicolo S. Martino in direzione del Castello.
Foto 6/35 - Una ripresa da più vicino.
Foto 7/35 - Una zoomata su Fausta che sta prendendo visione dei gerani del balcone.
Foto 8/35 - L'ingresso, dal viottolo laterale, che dà accesso al piano inferiore della casa dove è possibile parcheggiare l'auto e dove si trova un piccolo appartamentino indipendente.
Foto 9/35 - Questo è l'ingresso-cucina-sala da pranzo con la scala che porta al secondo piano.
Foto 10/35 - Il piano di lavoro e la finestra che dà sulla veranda coperta.
Foto 11/35 - L'angolo cottura con la scansia delle bottiglie.
Foto 12/35 - Un grande armadio / dispensa.
Foto 13/35 - In fondo la porta che dà nel salotto e, a sinistra, la scala che porta al piano superiore dove ci sono: la camera da letto, il bagno e lo studio; dietro la cassettiera c'è la scala che porta al piano inferiore.
Foto 14/35 - La scala col pianerottolo del secondo piano.
Foto 15/35 - La parte divisoria con libri e apparecchiatura stereo.
Foto 16/35 - La Jacuzzi!
Foto 17/35 - La stanza da bagno è particolarmente curata. Questo è il clip-art che ho fatto per Roberto a memoria dell'avvertimento impartito a tutti gli utilizzatori della Jacuzzi :-)
Foto 18/35 - Un angolo del salotto.
Foto 19/35 - L'angolo TV con il camino sul quale è visibile, sotto il quadro, a destra, una fotografia incorniciata della casa di Roberto fatta da un suo amico americano.
Foto 20/35 - Il piano terra della casa con le vetrate che danno nel piccolo appartamento separato. Visibile l'ampia terrazza del primo piano.
Foto 21/35 - Il pennone con le bandiere italiana ed europea che vengono issate quando la casa è abitata.
Foto 22/35 - Uno scorcio del panorama che si gode dalla casa.
Foto 23/35 - In giornate come queste la visuale è limitata dalla foschia, ma nelle giornate serene lo sguardo si perde in direzione della Valle dell'Orco e dei monti ad ovest di Torre, verso il Gran Paradiso.
Foto 24/35 - Uscendo dalla casa di Roberto e andando in direzione del Castello è possibile individuare bellissimi scorci del paese.
Foto 25/35 - Questo è Lupo, detto Lupone, il cane del Sindaco di Torre che abita a pochi metri dalla casa di Roberto e davanti al quale dovevamo passare ogni mattina per andare e venire. Dopo due giorni ha imparato a conoscerci e non ci ha più abbaiato contro, dando prova di grande acume, a differenza di altri cani del paese. ;-)
Foto 26/35 - Un altro scorcio di Torre.
Foto 27/35 - Idem.
Foto 28/35 - Idem.
Foto 29/35 - Fausta si documenta sullo splendido "Giardino dei ceramisti", abbellito da una fontana in cotto e da un pregevole murale in ceramica eseguito con tecnica Raku, opera dei migliori ceramisti italiani.
Foto 30/35 - La chiesa Parrocchiale, di ordine toscano, dedicata a San Giovanni Evangelista.
Foto 31/35 - Passeggiata per Torre in una splendida giornata di sole. Sullo sfondo, a sinistra, la Torre Campanaria.
Foto 32/35 - In giro per il paese.
Foto 33/35 - La Torre Campanaria ripresa più da vicino.
Foto 34/35 - La Torre del Ricetto.
Foto 35/35 - Gita in Val Chiusella, Lago di Meugliano, oasi naturalistica caratterizzata dalla presenza di una grande varietà di piante montane, dal pino silvestre all'abete, dal larice al cipresso.

Tre libri di vita canavesana regalatici dal nostro amico Roberto.


Foto 1/3

Alfredo Ghiringhello
Pagine di vita castellana
Torre Canavese: I Quaderni di Torre Canavese, 1997.

In queste pagine l'autore coglie uno spaccato di vita della nobiltà e della borghesia insediatesi a Torre Canavese nella prima metà del XIX secolo. Si tratta di un momento irripetibile, perché il tempo trascorre inesorabile, cancellando dietro di sé la gran parte delle impronte che ne hanno scandito il passaggio.

L'atmosfera eterea ed ovattata che permea tutta la storia consente di riscoprire una vicenda che, pur nella sua quotidianità, testimonia di un tempo che ha contribuito a "fare" un pezzo di storia d'Italia, ma soprattutto la storia di Torre, così bella, pulita e genuina; così comunità nell'accezione sociologica più vera di questo termine.

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Foto 2/3

Silvana Sapino
Conta granda... conta!
Torre Canavese: I Quaderni di Torre Canavese, 1997.

Leggende e storie da trasmettere ai giovani per aiutarli a comprendere le loro radici, rivolte ai meno giovani per ribadire l'importanza della memoria, anche se il passato spesso genera nostalgie, e proposte ai nuovi torresi, i molti provenienti da altri luoghi che a Torre vivono da anni, affinché traggano da questo libro spunti atti a farli meglio "entrare" nella mentalità di questa comunità.

Leggende e storie scritte da Silvana Sapino, ma raccontate un tempo dalla "Granda", la nonna, la più anziana che filando rispondeva all'invito "Granda conta 'na storia" di parenti ed amici al calare della sera perché... "Non aveva dubbi, la Granda, sulle storie che raccontava con calma e semplicità".

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Foto 3/3

Rosella Brunetto, Alfredo Ghiringhello,
Elio Guglielmetti, Mariano Tomatis

Torre Canavese: storia e vita quotidiana di un Borgo millenario
Torre Canavese: I Quaderni di Torre Canavese, 1998.

Un volume che apre una finestra sul passato torrese, ieri rivisitato periodicamente in lunghi conversari nel tepore delle stalle, amplificato, mitizzato, addomesticato e tramandato di generazione in generazione, oggi indagato con scrupolo e competenza e fissato con l'intento di presentare un quadro completo di Torre e di proporlo come punto di partenza per ulteriori ricerche ed approfondimenti.

Si tratta di pagine da cui traspare affetto e ammirazione per una comunità viva ed operosa, che stimolano a non disperdere un patrimonio genuino di umanità e saperi che restano la testimonianza più preziosa delle nostre passate stagioni.

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