A Caorle, città lagunare.

Eraclea e Torre di Fine


Fausta ha un cugino, Paolo, che vive a Treviso e che quando ha saputo che avremmo soggiornato a Caorle ci ha invitati a visitare la spiaggia di Eraclea dove va lui di solito e ci ha invitati a pranzo in un ristorantino di Torre di Fine che lui considera il suoi rifugio preferito per mangiare, bene, con i suoi amici .

Eraclea è una località balneare situata sulla costa dell'alto Adriatico, davvero unica nel suo genere e preziosa come un piccolo gioiello, tanto da meritarsi l'appellativo di "Perla Verde". Si differenzia infatti dalle altre localià marine limitrofe perchè, oltre ad offrire uno splendido mare e un'ampia spiaggia di sabbia fine, è caratterizzata da una vasta e rigogliosa pineta unita direttamente alla spiaggia.

Il nome 'Eraclea' si trova, per la prima volta in un documento ufficiale, all'interno di una bolla pontificia, quella di Papa Severino del 640 con la quale istituisce due nuove diocesi, Torcello e, appunto, Eraclea. La storia di questo centro ha però origini molto più antiche. Verso la metà del VII secolo Eraclea era la maggiore città dell'estuario ed intratteneva rapporti commerciali e diplomatici sia con la corte bizantina che con quella longobarda di Pavia. Sotto il governo veneziano, Eraclea visse un'epoca di splendore.

fonte: turismovenezia.it

Torre di Fine si trova all’incrocio del canale Ongaro con il canale Revedoli; è sorta nel 1925 , quando venne ultimata la grande idrovora del Consorzio di Bonifica Ongaro inferiore. A Torre di Fine esistono due darsene per gli amanti della navigazione da diporto.

fonte: comuneeraclea.it
Foto 1/25 - Il Pronto Soccorso di Caorle dove abbiamo appuntamento con Paolo.
Foto 2/25 - Fausta va incontro a Paolo.
Foto 3/25 - Nella pineta di Eraclea.
Foto 4/25 - Eraclea. Ai bordi dell'arenile.
Foto 5/25 - Eraclea. La spiaggia di Eracle dove va Paolo quando vuole andare al mare da Treviso.
Foto 6/25 - Una parte dell'arenile semivuoto data la stagione. Sullo sfondo la rinomata pineta di Eraclea.
Foto 7/25 - Quasi sulla battigia. Sullo sfondo una delle tante barriere artificiali create lungo il litorale per contenere l'erosione delle spiagge da parte dell'acqua del mare.
Foto 8/25 - Così dalla parte opposta.
Foto 9/25 - Lasciamo la spiaggia e ritorniamo nella pineta.
Foto 10/25 - Torre di Fine, nel comune di Eraclea alla confluenza dei canali Ongaro e Revedoli.
Foto 11/25 - Il centro di Torre di Fine. A sinistra il ristorante e sullo sfondo la parrocchia.
Foto 12/25 - Torre di fine. Il parcheggio e la parrocchia.
Foto 13/25 - Torre di Fine. La parrocchia di San Ferdinando Re.
Foto 14/25 - L'idrovora.
Foto 15/25 - Una delle due darsene di Torre di Fine dedicate alla nautica da diporto.
Foto 16/25 - Trattoria La Campana.
Foto 17/25 - Una famosa ricetta veneta, gli "Spaghetti coi zotoi". Gli "zotoli" sono delle piccole seppie, il cui nome scientifico è "Sepiola Rondeleti".
Foto 18/25 - Queste, invece, sono delle Seppie alla griglia.
Foto 19/25 - I Peoci che piacciono tanto a Paolo.
Foto 20/25 - Direi che abbiamo finito.
Foto 21/25 - Siamo tornati a Caorle...
Foto 22/25 - ... sulla scogliera.
Foto 23/25 - Passeggiando per Caorle passiamo davanti alla vetrina del Dott. Fish... che non ho potuto provare :-(
Foto 24/25 - Tornando verso casa passiamo davanti al Municipio di Caorle.
Foto 25/25 - Paolo e Fausta salutano dal terrazzino del soggiorno.