Valles (Vals in tedesco) è una delle frazioni del comune italiano di Rio di Pusteria, un piccolo paese della provincia autonoma di Bolzano
che si trova nella Valle di Valles.
Il paese, come l'intera Valle di Valles è a maggioranza linguistica tedesca e si trova a 1.353 metri sul livello del mare, in un versante
sempre ben soleggiato, all'inizio della Val Pusteria (Alto Adige orientale).A circa 1.800 metri ci sono le medievali "Malghe di Fane" (in
tedesco Fane Alm, a 1.730 m), possibile punto di partenza per molte camminate, tra cui il Picco della Croce (in tedesco Wilde Kreuzspitze,
3.132 m), la Cima di Valmala (in tedesco Wurmaulspitze o Engspitz, 3.022 m) e la Cima della Vista (in tedesco Blickenspitze, 2.988 m).
In mezzo a queste due cime passa il sentiero numero 18 che sale dalla malga Labeseben (a 2.138 m), sale passando per lo splendido lago Selvaggio
(in tedesco Wilder See, a 2.532 m) e poi raggiunge il giogo Rauhtaljoch (a 2.808 m); da qui è possibile completare il giro ridiscendendo al Rifugio
Bressanone (in tedesco Brixner Hütte) a 2.307 metri di altitudine.
Dal piccolo villaggio di Fane è anche possibile raggiungere direttamente il rifugio Bressanone in 1,5 ore.Nei periodi estivi questa località, cui fa
compagnia una pittoresca chiesetta, è raggiungibile anche in automobile attraverso una stretta strada, dove però il traffico viene normalmente bloccato
tra le 9.00 e le 17.00, dove l'accesso è quindi sostituito da un bus navetta.
Foto 1/40 - Il résidence dove ci fermeremo una settimana. L'appartamento è molto confortevole e c'è pure il garage.
Foto 2/40 - Il panorama di Valles che si gode dal terrazzino del nostro appartamento.
Foto 3/40 - E' il 14 giugno e ci stiamo recando alla Malga Fane per fare colazione. La malga si trova nella valle di Valles a 1739 mt.
Foto 4/40 - Siamo quasi arrivati. La Malga Fane è laggiù.
Foto 5/40 - Fausta si sporge dalla balaustra della terrazza dove stiamo facendo colazione.
Foto 6/40 - 15 giugno. Gita a Vipiteno, città fondata dai Romani. Il centro storico atgtorno alla
via Nova riflette l'antica ricchezza della città.
Foto 7/40 - Vipiteno. Una visita anche all'ufficio turistico.
Foto 8/40 - Vipiteno. Lungo le strade del centro.
Foto 9/40 - Nel pomeriggio gita a Bressanone, cittadina che, posta alla confluenza dei fiumi
Isarco e Rienza, ha origini medioevalie fu per secoli un centro di potere vescovile.
Foto 10/40 - Bressanone. La fontana di Piazza del Duomo.
Foto 11/40 - Bressanone. Il ponte antico che immette nella città vecchia.
Foto 12/40 - Bressanone. Il chiostro del Duomo.
Foto 13/40 - Maranza mt. 1414 nella Valle del Rienza, contigua a quella di Valles.
Foto 14/40 - Fundres, mt. 1158 nella valle omonima, frazione del paese di Vandoies.
La raccolta del latte.
Foto 15/40 - Spinga, mt. 1050, frazione di Rio di Pusteria, alla confluenza delle strade statali
n. 12 e n. 49.
Foto 16/40 - Qui siamo nel centro di Brunico, capoluogo della Val Pusteria e centro economico
di questo territorio.
Foto 17/40 - San Vigilio di Marebbe, luogo di villeggiatura rinomato in tutto l'Alto Adige.
Foto 18/40 - L'Abbazia di Novacella, alla periferia di Bressanone, per secoli uno dei massimi
centri spirituali del Tirolo.
Foto 19/40 - Il castello di Rasun che è il primo paese all'imboccatura della Valle di Anterselva.
Foto 20/40 - La chiave di Anterselva di sotto, l'abitato che s'incontra subito dopo Rasun.
Foto 21/40 - Anterselva. Il ristorante dove abbiamo degustato i piatti della tradizione valligiana;
"Ravioli di Patate" e "Costolette di Capriolo".
Foto 22/40 - Il lago di Anterselva a mt. 1638 sotto la Croda Rossa (mt. 2965) e a pochi chilometri dal
Passo Stalle (mt. 2052) che mette in comunicazione la Valle di Anterselva con quella di
Deffereggental, in Austria.
Foto 23/40 - Lago di Anterselva. Fausta "intervista" due oche di passaggio.
Foto 24/40 - Alle nostre spalle, sull'altra sponda del lago l'Hotel Seehaus.
Foto 25/40 - Lago di Anterselva. Panorama con Croda Rossa.
Foto 26/40 - Castel Rodengo. All'imboccatura della Val Pusteria grandiosa costruzione che conserva
preziosi affreschi dell'epoca romanica.
Foto 27/40 - Castel Rodengo. L'ingresso al Castello.
Foto 28/40 - Castel Rodengo. Uno scorcio della corte interna.
Foto 29/40 - Castel Rodengo. Un altro scorcio dalla corte interna.
Foto 30/40 - Castel Rodengo. Nel corso della visita.
Foto 31/40 - Castel Rodengo visto dal parco circostante.
Foto 32/40 - Castel Rodengo. Al di sotto di questo ponte uno strapiombo di 250 metri.
Foto 33/40 - Luson è un piccolo paese che prende il nome dalla valle omonima e che si trova a
circa 1000 metri di altitudine in provincia di Bressanone.
Foto 34/40 - Luson. Il cimitero ai bordi del paese.
Foto 35/40 - Luson è un luogo di villeggiatura e non sarebbe degno di maggior attenzione se non
fosse per il fatto che Fausta vi è stata battezzata dato che Mamma Elodia, in quel periodo, vi
abitava con i figli.
Foto 36/40 - Il Castello di Trostburg che domina dall'alto Ponte Gardena, è uno tra i più famsi dell'Alto Adige. Si dice
che in questo castello, datato 1173, sia nato, nel 1367, il celebre trovatore e guerriero Conte Osvaldo di Wolkenstein,
uno dei personaggi più conosciuti del Tirolo.
Foto 37/40 - Il Castello di Trstburg visto dalla collina alle sue spalle. La struttura attuale risale alla seconda metà
del XV secolo, quando il Conte proprietario di allora ne fece la sua residenza abituale.
Foto 38/40 - Siamo a Velturno, provincia di Bolzano, e stiamo mangiando un panino per ingannare l'attesa dell'apertura
del castello che vi si trova.
Foto 39/40 - Il Castello di Velturno, che è più una piccola residenza signorile che un vero e proprio castello, si trova
a pochi chilometri da Chiusa. L'arte italiana si evidenzia nella costruzione, sede estiva dei vescovi di Bressanone i quali
l'arredarono e l'abbellirono come una vera e propria reggia.
Foto 40/40 - La parte posteriore del castello vista da una delle sale interne. Questo è l'ultimo giorno che trascorriamo in
Alto Adige e ci è sembrato il modo migliore per concludere la nostra vacanza.