Eravamo già stati al Lago Ciarcerio, una volta, ma ci eravamo arrivati dalla Valle Contenery venendo sù dal Crest, attraversando l'Alpe Contenery salendo fino al lago.
Questa volta volevamo, in un certo qual senso, completare l'anello, cioè proseguire dal lago e scendere a Saint Jacques dalla parte dell'Alpe Mandria fino all'Alpe Ciarcerio.
Per questo siamo partiti da Frachey con la funicolare fino all'Alpe Ciarcerio e da lì, con la seggiovia, siamo arrivati all'Alpe Mandria da dove abbiamo proseguito per il Lago Ciarcerio.
Foto 1/50 - In posa davanti alla chiesa di San Rocco a Frachey prima di "imbarcarci" sulla funicolare.
Foto 2/50 - In viaggio per l'Alpe Ciarcerio. Abbiamo indossato le K-way dato che fa un bel freddino stamattina!
Foto 3/50 - Come i bambini sto attaccato alla finestra per veder passare la funicolare in discesa. ;-))
Foto 4/50 - Arrivati all'Alpe Ciarcerio.
Foto 5/50 - Laggiù c'è la stazione della seggiovia per l'Alpe Mandria.
Foto 6/50 - Anche questa volta Fausta non resiste alla tentazione di fotografare qualche mucca.
Foto 7/50 - Ci dirigiamo all'ingresso della stazione della seggiovia.
Foto 8/50 - Mentre siamo in viaggio vediamo, dall'alto, una comitiva di gitanti che, probabilmente, saranno diretti, anche loro, al Lago Ciarcerio.
Foto 9/50 - Da quello che possiamo vedere siamo, per ora, gli unici viaggiatori. Davanti a noi il cucuzzolo dove si trova la stazione di arrivo.
Foto 10/50 - Siamo all'Alpe La Mandria a 2271 metri di quota.
Foto 11/50 - Fausta dà uno sguardo dall'alto alla Val d'Ayas.
Foto 12/50 - La parte posteriore della stazione consente la vista del massiccio del Monte Rosa (Gobba di Rollin, Ghiacciaio di Verra, Monte Rosso, Polluce, Castore). A sinistra
della foto, il burrone che dà sulla valle.
Foto 13/50 - Dalla piazzola retrostante la stazione della seggiovia si ha un colpo d'occhio sui sentieri che percorrono l'Alpe Ciarcerio.
Foto 14/50 - Lasciata la stazione della seggiovia ci dirigiamo verso il lago e lungo la strada si scorgono chiari segnali di grossi lavori in corso. Qui per esempio un
fascio di tubi manifesta la probabile messa in opera di un condotto non si sa destinato a condurre che cosa: gas, acqua? A fianco si intuisce la presenza di uno scavo che
è destinato a ricevere questi tubi.
Foto 15/50 - Lungo la poderale vediamo un'auto che traina qualcosa.
Foto 16/50 - Sono fasci di tubature dal diametro molto più piccolo, tipiche delle condotte elettriche. Ovviamente sollevano una polvere notevole!
Foto 17/50 - Uno sguardo ammirato sulle montagne che si vedono all'orizzonte, in direzione del Rothorn e della Testa Grigia.
Foto 18/50 - Anche Fausta sta facendo fotografie. In questo momento siamo soli; sul sentiero che porta al lago non c'è nessuno.
Foto 19/50 - Ora la strada costeggia il lago. A sinistra la sagoma del Rothorn (mt. 3152).
Foto 20/50 - Un altro scorcio del lago.
Foto 21/50 - La parte terminale del lago con la stazione della seggiovia che arriva dal lago Contenery e il Monte Cavallo (mt. 2470).
Foto 22/50 - Sulla radura che costeggia il lago e di fronte alla stazione della seggiovia il gruppo di gitanti che avevamo visto dall'alto è arrivato
ed è in ascolto di qualche informazione fornita dal capogruppo.
Foto 23/50 - Uno sguardo sull'alto vallone Contenery. Da sinistra il Rothorn (mt. 3152) il Colle Sarezza (mt. 2717) e il Monte Sarezza (mt. 2820).
Foto 24/50 - Questo è il traliccio della seggiovia e, vedendolo da lontano, abbiamo pensato che questo è proprio l'ambiente adatto alle marmotte.
Foto 25/50 - Ora siamo proprio sotto e se faccimao piano forse riusciamo a vederne qualcuna.
Foto 26/50 - Infatti ne vedo una che al rumore dei nostri passi fa per nascondersi ma io faccio in tempo a riprenderla.
Foto 27/50 - Eccone un'altra, è un po' più piccola dell'altra e dovrebbe essere la femmina.
Foto 28/50 - La prima (è più grossa, sicuramente è il maschio) rispunta da dietro un grosso sasso e si arrampica verso la cima del declivio.
Foto 29/50 - Quella che avevo vista per seconda intanto sta nascondendosi nella vegetazione.
Foto 30/50 - Ma ecco che poco più a monte scorgo di nuovo la marmotta. Quale sarà? La prima o la seconda? 'N se sà! ;-))
Foto 31/50 - Eccone un'altra ma questa, senza alcun dubbio, è il maschio, vista la stazza!
Foto 32/50 - Intanto i gitanti lasciano il lago dirigendosi verso il vallone Contenery. Il rumore dei loro passi ha definitivamente allontanato le marmotte.
Foto 33/50 - A questo punto salutiamo le marmotte e ci dirigiamo verso il lago. Sullo sfondo la catena dei due Tournalin.
Foto 34/50 - Il centro del lago. Sullo sfondo il Massiccio del Monte Rosa con le vette ormai note.
Foto 35/50 - Un "selfie" all'antica, fatto con l'autoscatto. ;-))
Foto 36/50 - Sulla punta del lago le paline con tutti i riferimenti. A destra si va verso il vallone Contenery mentre a sinistra si va in direzione della valle del Ciarcerio,
verso l'Alpe Mandria, l'Alpe Ciarcerio, Resy e Frachey.
Foto 37/50 - Alla base del Monte Cavallo. Ci dirigiamo verso il fondo valle.
Foto 38/50 - C'è ancora tempo per qualche foto.
Foto 39/50 - Fausta mi riprende mentre faccio una foto alla Val d'Ayas e ai monti che la circondano. Sullo sfondo lo Zerbion (mt. 2728) e dietro ancora il Gran Paradiso.
Foto 40/50 - Ancora Fausta in azione mentre fotografa alcuni fiori.
Foto 41/50 - Lungo la strada del ritorno incontriamo questa bella baita, di proprietà comunale ma, in questo periodo, completamente sbarrata. Su una tavola di legno,
sù in alto si legge: "Commune D'Ayas Tramuail Pian da Saa alt. 2171 m".
Foto 42/50 - Siamo all'Alpe Taconet (mt. 2075) al Ristoro Paradisia. Qui contiamo di fare uno spuntino, data l'ora di pranzo.
Foto 43/50 - Su un angolo del rifugio la tabella indicativa del luogo e dell'altitudine.
Foto 44/50 - Sulla lavagna del Menù una simpatica frase di Walter Bonatti (1930-2011) indimenticato alpinista, esploratore, giornalista e scrittore italiano, soprannominato
«il re delle Alpi».
Foto 45/50 - Fausta ha già trovato da sedersi; io vado a vedere se ci portano il menù.
Foto 46/50 - La sala principale del ristoro Paradisia, una bella struttura aperta sia d'estate che d'inverno.
Foto 47/50 - L'angolo col camino, particolarmente gradevole nella stagione invernale.
Foto 48/50 - Un altro scorcio della sala principale del ristoro.
Foto 49/50 - Abbiamo preso delle belle bruschette che sono anche buone.
Foto 50/50 - E ci beviamo una buona birra; ce la meritiamo dopo la bella "galoppata" lungo l'Alpe Ciarcerio!