Saint Jacques 9, nei luoghi tanto cari.

Ritorno a Cuneaz


La prima gita che vogliamo fare è salire al Crest e poi decidere dove andare, dato che di possibilità, da lì, ce ne sono molte.

Su al Crest siamo incerti se andare verso Soussun oppure verso Cuneaz, oppure, ancora, verso Mascognaz. Alla fine decidiamo per Cuneaz; a Soussun e a Mascognaz andremo in un secondo tempo.

Cuneaz. E' parecchi tempo che non vediamo questo villaggio e vorremmo vedere se ci sono stati cambiamenti e in che modo.

"Situato a 2032 metri, il paese di Cuneaz si trova alle spalle dell'arrivo della funivia che da Champoluc sale al monte Crest ed all'inizio dell'omonimo vallone: invisibile dalla stazione di arrivo, si presenta come un centro abitato di una certa importanza, con decine di baite ed antichi rascard recentemente restaurati o in corso di restauro, adibiti a villeggiatura, d'estate e spesso d'inverno. Permangono le tracce Walser di questo stupendo borgo appostato sul pendio soprastante il fondo del vallone di Cuneaz, tra boschi tranquilli e pascoli lussureggianti, creando un vero e proprio angolo di sapiente commistione tra vita umana, attività pastorali e natura. Il Torrent de Cuneaz che scorre ai piedi dell'abitato nasce dal maggiore dei laghi Pinter, mentre non riceve alcun apporto dal pur vicino Lago Perrin." (© wikimapia.org)

Foto 1/30 - Prendiamo la telecabina per il Crest.
Foto 2/30 - Uno sguardo... dall'alto.
Foto 3/30 - Sullo sfondo il Cervino.
Foto 4/30 - Siamo sulla strada per Soussun ma poi decidiamo di andare a Cuneaz.
Foto 5/30 - Laggiù si riconosce l'Edelweiss e la stazione della cabinovia.
Foto 6/30 - Sulla strada per Cuneaz.
Foto 7/30 - Il villaggio di Cuneaz a 2032 metri di altitudine nel vallone omonimo.
Foto 8/30 - Entriamo nel villaggio dalla parte di sopra anzichè da quello che è l'ingresso ufficiale, cioè da sotto.
Foto 9/30 - Una delle baite di Cuneaz.
Foto 10/30 - Una bella visuale dei tetti di Cuneaz.
Foto 11/30 - Un angusto vicolo fra le case.
Foto 12/30 - Il Rifugio Aroula, camere e ristorante, è un insediamento sorto nel 2008 e ubicato in un vecchio rascard restaurato.
Foto 13/30 - Da quello che si vede si capisce che ci sono molti lavori in ballo. Evidentemente si vuole riportare in vita questo villaggio che circa una decina di anni fa sembrava del tutto abbandonato. Eppure, anticamente, il villaggio era provvisto di scuola, mulino, chiesa, forno e quant'altro occorreva per soddisfare le esigenze di una piccola comunità.
Foto 14/30 - Un bel fontanile dove abbeverare le bestie al ritorno dal pascolo nei prati circostanti.
Foto 15/30 - Questo dovrebbe essere il centro del villaggio; infatti si vedono una tabella col nome e l'altitudine e uno dei cartelli esplicativi a cura della pro-loco.
Foto 16/30 - Il cartello informa che Cuneaz appartiene alla cultura walser e fornisce indicazioni sulla struttura e sulle dinamiche della comunità del villaggio in tempi antichi.
Foto 17/30 - Altri lavori si vedono aggirandosi per le stradine di Cuneaz.
Foto 18/30 - Idem.
Foto 19/30 - Questi sono decisamente lavori per un rascard nuovo di zecca. I cosiddetti "funghi", cioè i basamenti della costruzione adottati per impedire ai roditori di arrampicarsi all'interno, quando i rascard erano adibiti soprattutto a fienile e a deposito di cibi.
Foto 20/30 - Siamo nella parte sud di Cuneaz.
Foto 21/30 - Questo sarebbe l'ingresso ufficiale del villaggio; infatti c'è la tabella col toponimo. Dietro c'è la cappella dedicata a San Lorenzo.
Foto 22/30 - Ci allontaniamo da Cuneaz e andiamo verso il fondo del vallone, alla ricerca del torrente omonimo che lo percorre.
Foto 23/30 - Laggiù, vicino a quella baita si scorge la traccia del torrente.
Foto 24/30 - Ecco il torrente, semiasciutto , col ponticello che lo attraversa.
Foto 25/30 - Un tentativo di cascatella nel torrente Cuneaz.
Foto 26/30 - Una baita per le vacanze lungo il percorso nel fondo del vallone. Sullo sfondo il Colle Pinter (?).
Foto 27/30 - Altra baita incontrata lungo la strada. Simpatica la croce con un cuore di legno.
Foto 28/30 - In lontananza gli edifici del Crest.
Foto 29/30 - L'Edelweiss, il ristorante che si trova a fianco degli impianti della funivia.
Foto 30/30 - Stiamo tornando a Champoluc. Uno sguardo al panorama e sulla Val d'Ayas.