Saint Jacques 9, nei luoghi tanto cari.

L'Hotel Genzianella

Quest'anno, per la prima volta da quando veniamo in vacanza a Saint Jacques, la nostra residenza non sarà al Lago Bleu da Clotilde Fosson a causa dei miei menischi che mi impediscono di fare le scale.

Ecco perché, dovendo coniugare una serie di esigenze (appartamento, ascensore, WiFi), l'Hotel Genzianella è stata la soluzione ideale per poter soggiornare a Saint Jacques come era nei nostri desideri.

Anche se non avevamo mai alloggiato all'Hotel Genzianella, tuttavia molti ricordi ci legavano ad esso. Innanzitutto, quando a quel tempo c'era, in hotel, il ristorante, avemmo il grande piacere di organizzare una cena con i nostri amici del Lago Bleu e ne fummo più che soddisfatti, direi proprio entusiasti.

A quel tempo il ristorante dell'Hotel Genzianella che si chiamava, pittorescamente, "Le Bocon du Diable", era condotto da Sara, l'attuale proprietaria, dalla sua mamma, Franca e dalla nonna Norma. La mamma di Sara, soprannominata scherzosamente Pri-Pri, l'avevamo conosciuta in occasione della giornata Walser di Saint Jacques dato che era lei che dirigeva la troupe di signore che doveva cucinare e servire la famosa zuppa d'orzo di Saint Jacques, la "Gran Pitch".

In segno di omaggio a questa persona così particolare che, purtroppo, ci ha lasciati, voglio riportare qui un articolo di giornale che parla di lei e del Genzianella e una pagina del suo ricettario personale, un vero scrigno di tesori della gastronomia valdostana. Ho scelto la Zuppa Valpellinentse che, tra l'altro, è una delle mie preferite.