Saint Jacques 9, nei luoghi tanto cari

Amici in visita - Alle sorgenti del Ru Courtod


Martedì mattina approfittando del bel tempo, previsto fino al primo pomeriggio, ci incamminiamo in direzione dell'Alpe Nana inferiore da dove si diparte il sentiero che ci porterà fino alla zona dalla quale nasce il Ru Courtod.

Per descrivere il Ru Courtod prendo in prestito quanto riportato dal bellissimo sito Varasc.it *: "Il Ru Cortaud nacque per sopperire all’esigenza delle genti di Saint-Vincent e di parte dell’alta Ayas, nel cuore del feudo degli Challant, per volere di alcune famiglie di Saint-Vincent e per beneplacito del grande Yblet, o Ibleto: il 14 luglio 1393 il nobile accordò agli abitanti di Saint-Vincent il diritto di derivazione delle acque del Ventina e di Nana, previo pagamento di 24 fiorini d’oro e mantenendo il diritto d’irrigazione delle sue terre ogni martedì. Il 13 maggio 1433, il conte Francesco di Challant ratificò l’infeudazione; il canale nei secoli seguenti divenne un bene importante per l’agricoltura della valle e della collina di Saint-Vincent, mantenuto con ogni cura per mezzo di corvées ben definite. E fu un capolavoro: il più lungo dell’intera Regione, posto interamente al disopra dei 1950 metri di quota, superando come premesso baratri e ostacoli con soluzioni spesso geniali, quali le ardite artse o passerelle di legno."
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* Varasc.it è il sito internet amorevolmente dedicato alla storia, alla cultura, agli abitanti e ai luoghi della Val d'Ayas e della Comunità Montana dell'Evançon.

Foto 1/35 - Lungo la poderale che abbiamo imboccato per arrivare all'Alpe Nana Inferiore, incontriamo, in mezzo ad uno spiazzo erboso, una specie di altare di pietra, molto probabilmente destinato alla celebrazione della s. messa in occasione di incontri di comunità religiose nel corso di una vacanza in montagna.
Foto 2/35 - Qui siamo all'Alpe Sapien (mt. 1963).
Foto 3/35 - In ammirazione del massiccio del Monte Rosa, un supergruppo delle Alpi Pennine composto da diverse montagne tutte sopra i 4000 metri, la cui cima più alta è la Punta Dufour (mt. 4634).
Foto 4/35 - Ancora una bella visuale del Monte Rosa; difficile non desiderare di fotografarlo.
Foto 5/35 - Un panorama che ci accompagnerà per gran parte della nostra gita.
Foto 6/35 - Due antiche baite nella zona dell'Alpe Croues.
Foto 7/35 - Ci fermiamo per un breve spuntino.
Foto 8/35 - Alpe Nana. Il ponte sul torrente Nana e pecore al pascolo. Sullo sfondo Il Grand Tournalin e a sinistra il Palon di Nana.
Foto 9/35 - Davanti a una palina dell'itinerario turistico del Courtod.
Foto 10/35 - Toni legge con attenzione le informazioni sulla palina.
Foto 11/35 - Ci avviamo sul sentiero per le cosiddette fonti del Ru Courtod ovverossia la presa d'acqua dove si alimentava il Ru Courtod diretto a Saint Vincent.
Foto 12/35 - Anche più avanti ci sono altre paline che raccontano la nascita e la storia del Ru Courtod. Qui, tra le due paline, una baita destinata ai controllori del percorso del Ru.
Foto 13/35 - Anche Fausta si ferma a leggere le "info".
Foto 14/35 - Un'imboccatura ad una specie di caverna scavata sotto la montagna, residuo della antica canalizzazione del Ru.
Foto 15/35 - Nell'alpeggio sottostante al sentiero che stiamo percorrendo, una mandria di vacche al pascolo.
Foto 16/35 - Mentre Fausta risponde ad una telefonata Paola si riposa un attimo proprio davanti all'imboccatura di una delle tante gallerie sotterranee che costellano questo percorso dalla presa d'acqua nella valle del Courtod fino al Col de Joux.
Foto 17/35 - Foto estemporanea di farfalla su fiore.
Foto 18/35 - Un gruppetto di Pilosella (Hyeracium Pilosella).
Foto 19/35 - Toni si diverte a fare i dispetti a Pola. Qui le ha mollato la borsa in mezzo al sentiero! ;-))
Foto 20/35 - Nella foto: in basso il ponte sul torrente Courtod lungo il cammino che dovremo fare al ritorno in direzione di quella vaccheria che si vede nella foto in alto a destra, al centro di un grande spiazzo erboso, l'Alpe Djomen (mt. 2045).
Foto 21/35 - Lungo il sentiero incontriamo dello sfasciume causato, molto probabilmente, dalle grandi precipitazioni piovose dello scorso mese.
Foto 22/35 - In una depressione del sentiero riempitasi d'acqua scorgiamo una raganella.
Foto 23/35 - Questo è l'ingrandimento. Proprio bella.
Foto 24/35 - Un momento di effusione sullo sfondo del Piccolo e Grande Rothorn, del Monte Sarezza e della Testa Grigia.
Foto 25/35 - Un sentiero un po' malandato con tracce d'acqua stagnante. Fausta fotografa....
Foto 26/35 - .... il Monte Croce (mt. 2895).
Foto 27/35 - Attraversamento di un ruscello. Fausta fotografa la scena come del resto sto facendo io.
Foto 28/35 - Infatti questo è il risultato.
Foto 29/35 - Ed eccoci alla presa d'acqua del Ru Courtod. Sullo sfondo il torrente Courtod.
Foto 30/35 - Palina n. 9 del percorso turistico; numero 9 in quanto la n. 1 è al Col de Joux da dove si numerano le paline. Quindi questa è l'ultima.
Foto 31/35 - Il percorso del torrente Courtod. Sullo sfondo il Colle delle Cime Bianche.
Foto 32/35 - All'imbocco del ponte che scavalca il Ru Courtod.
Foto 33/35 - Il torrente nella sua imponenza.
Foto 34/35 - Facciamo un breve spuntino poiché il tempo, incerto al mattino, ora sta cambiando decisamente a pioggia.
Foto 35/35 - Siamo già sulla strada del ritorno, cioè torniamo sui nostri passi. E' evidente la faccia delusa di Toni.