Champoluc (m 1568), al km. 30,2 della statale 506, è oggi il più rinomato centro turistico della Valle d'Ayas e famosa stazione sciistica invernale. Il territorio tra Champoluc e la parte alta della valle venne colonizzato nel secolo XIII da popolazioni provenienti dal Vallese svizzero e per tale motivo è detto anche "Canton des Allemands". Il paese è costituito per la maggior parte da alberghi e villette residenziali; la parte più antica è ormai trascurata e sono pochi i visitatori del borgo antico. La base del comprensorio sciistico di Champoluc si trova al Crest, località situata a m 1935, dalla quale una serie di impianti di risalita raggiunge il Monte Sarezza a m 2820. Si arriva al Crest da Champoluc tramite una cabinovia che parte dal centro del paese, oppure tramite un sentiero che vi giunge provenendo da Mascognaz, villaggio alpino caratterizzato da case risalenti ai secoli XVII e XVIII. |
Il centro abitato di Verrès si raggiunge in circa mezz'ora da
Saint Jacques, proprio alla fine della statale, non appena questa
arriva a fondo valle, a poche centinaia di metri dall'ingresso
dell'autostrada. Poco prima di arrivare all'ingresso nella cittadina,
si può ammirare la mole del castello arroccato su una collina che
domina la vallata. La visita al castello di Verres (vedi le "Gite")
è stata molto interessante ed istruttiva.
La zona centrale della cittadina, che si trova praticamente sotto il castello, è dotata di un buon centro negozi. Oltre al mercato che qui è aperto il lunedì, abbiamo trovato negozi particolarmente forniti di ottimi prodotti; soprattutto una salumeria (c'era il famoso lardo di Arnad), una panetteria (ottimo il pane di segale) e un bar pasticceria dove abbiamo acquistato le "tegole". In un negozio di souvenir ho trovato un mazzo di carte della Valle d'Aosta. Sono carte da gioco francesi create da un artista locale, Giovanni Thoux, un intagliatore che ha utilizzato le sue creazioni per illustrare un mazzo di carte dedicato alla storia della Valle. Il dorso delle carte è ispirato ad un tema della tradizione popolare sulla vita di Sant'Orso, patrono degli artigiani. |
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