Dall'altopiano di Mezan si prosegue lungo il canale (ru) Cortot e si
entra in un fitto bosco ricco di tutte le varietà di essenze resinose.
Usciti dal bosco proseguiamo lungo il sentiero n. 5 che ci porta a
costeggiare la montagna dalla quale non è infrequente che cadano pietre
(vedi foto in alto).
Nella foto al centro sullo sfondo, a destra,
il ghiacciaio del Monte Rosa e, a sinistra, il Cervino innevato.
Siamo praticamente a metà strada. Il sentiero offre dei panorami
stupendi; ancora il ghiacciaio del Monte Rosa (foto in basso;
è chiaramente visibile il Breithorn) ed il Cervino ma a questi si
aggiungono, sulla sinistra, il vallone di Nana e, in basso a destra,
l'abitato di Saint Jacques.
Siamo a monte del canale che scorre sotto di noi. Il sentiero si fa
sempre più sassoso. Il promontorio roccioso che ci sta davanti cade
a picco su Frachey e la posizione è tale da poter seguire qualunque
movimento all'incrocio dei valloni che confluiscono nella parte terminale
di Ayas. Riesce difficile non dare credito ai toponimi e non pensare ad
una preminente funzione di guardia, così efficace da questa balconata
sul "Canton des Allemandes", che possa aver dato nome a questo luogo;
infatti si chiama Alpe di Varda.
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Foto 4/9 - Ru Cortot. Caduta massi.
Foto 5/9 - Ru Cortot. Panorama del Cervino e del Monte Rosa.
Foto 6/9 - Ru Cortot. Ancora il Cervino e il Monte Rosa.
In basso a destra l'abitato di Saint Jacques.
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