Saint Jacques, terra di Walser.

Il trekking: al rifugio guide di Frachey.

Mercoledì 12 luglio 2000


← Torna alla pagina principale trekking


Nei due giorni scorsi è stato brutto tempo, ma ora siamo in grado di effettuare la nostra prima gita; non deve essere troppo lunga in quanto dobbiamo "farci" le gambe per i prossimi giorni. Alle 8.20 partiamo per il rifugio delle guide di Frachey che è situato a circa un'ora e mezza sul sentiero n. 9 che porta al Colle di Bettaforca e, proseguendo, al rifugio Quintino Sella.

Foto 1/5 - Palon de Resy. Verso i rifugi guide di Frachey e Ferraro.
Un cartello segnaletico ci avverte che mancano cinque minuti per arrivare a Resy. Alle 9.40 arriviamo al Rifugio Guide di Frachey (poco più sù c’è anche il Rifugio Ferraro) e facciamo la conoscenza di una simpatica persona che collabora nella gestione del rifugio.
Si chiama Franco D'Oria e si prodiga nel fornirci informazioni sulle possibilità di escursioni nella zona. Qui spiega a Fausta come fare per vedere le marmotte.
Foto 2/5 - Franco d'Oria sta spiegando come fare per vedere le marmotte.
Foto 3/5 - Consultazione della carta dei sentieri.
Insieme consultiamo la carta dei sentieri mentre noi ci ripromettiamo di tornare successivamente, anche per provare la qualità del cibo preparato nel rifugio che, a suo dire, non ha paragoni nella zona.
Completato lo studio della carta ci rimettiamo in marcia verso il Colle della Bettaforca. Franco D'Oria ci accompagna per un tratto e ci mostra la deviazione per il Palòn de Résy che sarà meta di una prossima gita.
Foto 4/5 - Resy. Verso il Bettaforca.
Foto 5/5 - La marmotta comune (Marmota marmota).
Lungo il cammino avvistiamo le marmotte ed assistiamo ad una piacevole scenetta tra una marmotta e la sua prole. Il tempo si sta guastando, per cui decidiamo di tornare indietro percorrendo il sentiero n. 8b che ci porta verso il Pian di Verra inferiore da dove ritorniamo a Saint Jacques alle 12.50 dopo aver percorso quasi 7 chilometri.


← Torna alla pagina principale trekking