Saint Jacques 2, il ritorno.

Brusson.

Foto 1/14 - La facciata ovest del Museo, sulla quale trova posto una croce che reca su di sé i simboli del martirio di Cristo (dall'opuscolo del museo).
Foto 2/14 - L'ingresso al Museo di Brusson (dall'opuscolo del museo).
 
Foto 3/14 - Osservando le teche della mostra sui "sabotiers".
 
Foto 4/14 - La balconata del primo piano del Museo con una dipinto che raffigura l'Immacolata Concezione e San Giovanni Nepomuceno (dall'opuscolo del museo).
La Biblioteca-Museo di Brusson trova spazio nella antica dimora degli Yonzo, famiglia che compare in Brusson agli inizi del 1600.

In alto, a sinistra:
la facciata ovest del Museo, sulla quale trova posto una croce che reca su di sé i simboli del martirio di Cristo.

In alto, a destra:
la facciata sud, sulla quale si trova l'ingresso al Museo.

In basso, a sinistra:
la sala nella quale si trova la Mostra dei Sabotiers, una retrospettiva di una delle più antiche attività artigiane della Val d'Ayas, la costruzione degli zoccoli di legno (sabots).

In basso, a destra:
un particolare della balconata con un affresco raffigurante l'Immacolata Concezione e San Giovanni Nepomuceno.
A destra: tre foto riguardanti la fattura dei sabots.
Foto 5/14 - Un "sabotier" al lavoro.
 
Foto 6/14 - Un tavolo da lavoro dei "sabotiers".
 
Foto 7/14 - Un'altra immagine di un "sabotier" al lavoro.
 
Foto 8/14 - Wilma e Sergio sul balcone della loro casa di Brusson.
 
Foto 9/14 - Un particolare della casa.
 
Foto 10/14 - Un altro particolare della casa.
 
Foto 11/14 - Fausta e Wilma sulla scala dell'abitazione.
 
In alto, a sinistra:
un seguito alla nostra visita alla Mostra dei Sabotiers è presso la casa di Brusson dei nostri amici Wilma e Sergio che ci attendono sul balcone della loro casa.

In alto, a destra e in basso, a sinistra:
la casa è stata ricavata dalla ristrutturazione di un antico fienile del quale resta, quasi un cimelio, il "fungo" (uno dei tanti) sul quale poggiava la parte superiore dell'abitazione.

In basso, a destra:
Fausta e Wilma sulla scala di casa.
In alto:
nei paraggi della casa di Vilma e di Sergio si trova un'antica costruzione
appartenuta agli Challant ed ora in stato di abbandono.

In basso, a sinistra:
qui Sergio mostra con orgoglio un antico forno, appartenuto alla sua famiglia,
ancora in uso, una volta l'anno, in occasione di una delle feste paesane.

In basso, a destra:
a fianco della casa degli Challant, si trova un'antica cappella di devozione,
ormai chiusa e anch'essa abbandonata.
Foto 12/14 - Fausta osserva il portone d'ingresso della casa di Brusson dove dimorarono gli Challant.
Foto 13/14 - Sergio racconta gli avvenimenti relativi all'utilizzo del forno in occasione di una delle feste paesane che si svolgono a Brusson.
Foto 14/14 - Il portoncino d'ingresso alla cappella di devozione che si trova nell'antica casa degli Challant a Brusson.