Saint Jacques 2, il ritorno.

Il castello di Ussel e il castello Savoia.

Foto 1/18 - Il castello di Ussel.
Foto 2/18 - Il castello di Ussel.
Foto 3/18 - Il castello di Ussel.
Alle 10.00 del 9 luglio ci dirigiamo a Ussel per visitare il castello; purtroppo questo è momentaneamente chiuso per restauro per cui ci limitiamo a fare qualche fotografia. Il castello di Ussel, che ancora oggi è regolarmente abitato, risale al 1242 e appartenne alla famiglia degli Challant, ramo Chatillon.
Lasciamo il castello di Ussel e ci dirigiamo verso la Valle di Gressoney. Dopo aver consultato l'orario di visita del castello Savoia proseguiamo per Gressoney-La-Trinité, ultimo paese della valle.

Pranziamo al ristorante Walserschild (foto in basso a destra) dove siamo stati l'anno scorso. Ecco il menu dell'ottimo pranzo: antipasto Walser, polenta pasticciata con salsiccia (solo io), peperonata, sorbetto alla mela verde (Fausta) e meringa con cioccolato fuso (io), caffè.
Foto 4/18 - Gressoney-La-Trinité.
Foto 5/18 - Gressoney-La-Trinité.
Foto 6/18 - Gressoney-La-Trinité.
Foto 7/18 - Il ristorante Walserschild.
Foto 8/18 - Gressoney-Saint-Jean.
Foto 9/18 - Il castello Savoia.
Foto 10/18 - Il castello Savoia.
Alle 14.00 riprendiamo la strada per Gressoney-Saint-Jean (prima foto) e, alle 14.30, arriviamo al castello Savoia (seconda e terza foto).
Qui effettuiamo una visita guidata. Questo castello fu fatto costruire dal Re Umberto I per la moglie, la Regina Margherita che era una appassionata estimatrice della Valle di Gressoney e del Monte Rosa. Il castello, progettato da Emilio Stramucci, fu iniziato nel 1900 ed ultimato nel 1904, quando il Re Umberto era già deceduto.
Foto 12/18 - Il castello Savoia.
Foto 11/18 - Il castello Savoia.
Foto 13/18 - Castello Savoia.
Il tavolo da toeletta della Regina.
Foto 14/18 - Castello Savoia.
Il camino della sala da pranzo.
Foto 15/18 - Castello Savoia.
Una delle finestre che danno luce allo scalone.
Da sinistra a destra:
- Il tavolo da toeletta della Regina.
- Il camino della sala da pranzo.
- Una delle finestre che danno luce allo scalone.

Queste foto sono tratte dall'opuscolo dell'Assessorato all'Istruzione e alla Cultura della Valle d'Aosta.
In basso, da sinistra a destra:
- L'ingresso al giardino botanico del castello Savoia.
- Il giardino botanico che si estende davanti al lato di nord-ovest del castello.
- Uno scorcio del giardino, uno dei più curati dell'intera Valle d'Aosta.

Grazie alla favorevole esposizione e al clima particolarmente mite della zona, è stata possibile la messa
a dimora e la crescita di numerose essenze arboree esotiche tra le quali sequoie, palme e cedri.
Foto 16/18 - Castello Savoia.
L'ingresso al giardino botanico.
Foto 17/18 - Castello Savoia.
Il giardino botanico.
Foto 18/18 - Castello Savoia.
Uno scorcio del giardino botanico.