Saint Jacques 2, il ritorno.

Il Ru Cortot.

Foto 1/7 - Siamo partiti da Saint Jacques e, giunti al Piano di Nana inferiore,
abbiamo imboccato il Ru Cortot.
Foto 2/7 - Lungo il sentiero sbuchiamo in prossimità di un'apertura
che anticamente consentiva il passaggio sotto la montagna.
A sinistra: siamo partiti da Saint Jacques e, giunti al Piano di Nana inferiore, abbiamo imboccato il Ru Cortot (o Cortaud) che costeggia l'antico acquedotto che portava l'acqua fino a Saint Vincent. Sullo sfondo il ghiacciaio del Monte Rosa.

A destra: sbuchiamo, lungo il sentiero, in prossimità di un'apertura che anticamente consentiva il passaggio sotto la montagna; oramai il passaggio è bloccato ed è prudente non avventurarvisi.
Il sentiero è spesso invaso da ammassi di pietre, ma lungo le zone di prato, costellate di fiori, ci siamo imbattuti in una Geum Reptans, pianta piuttosto rara, appartenente alla famiglia delle Rosacee, che cresce nella fascia alpina fino a 3200 metri su morene e macereti.
Foto 3/7 - Il sentiero è spesso invaso da ammassi di pietre.
 
Foto 4/7 - Lungo le zone di prato ci siamo
imbattuti in una Geum Reptans.
Foto 5/7 - Un esemplare di Geum Reptans.
 
Foto 6/7 - Fausta ha deciso di procacciarsi del sughero
per il presepe del prossimo Natale.
Foto 7/7 - Mi trovo nell'alveo creato dalle radici
e dal tronco di un enorme albero.
A sinistra: Fausta ha deciso di procacciarsi del sughero per il presepe del prossimo Natale e approfitta di un tronco abbattuto, probabilmente, dal cattivo tempo.

A destra: non ci crederete, ma questo dove mi trovo è l'alveo creato dalle radici e dal tronco di un enorme albero, sradicato anch'esso dal maltempo.