Il Monte Zerbion (m 2722) è una meta escursionistica molto interessante, soprattutto dal punto di vista panoramico. Infatti, dalla sua vetta lo sguardo può spaziare su tutta la
Valle d'Aosta e su tutti i gruppi montuosi maggiori, come, ad esempio, Monte Rosa, Cervino, Monte Bianco e Gran Paradiso.
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Da Antagnod si arriva a Barmasc (m 1828). Sul piazzale dove c'è un parcheggio
per le auto è bene fare rifornimento d'acqua prima di iniziare la salita.
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Qui inizia il sentiero che porta al Colle di Portola (m 2410) e al Monte Zerbion (m 2722).
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La cima del Monte Zerbion (in alto a sinistra) è incappucciata dalle nuvole. Sulla sua
vetta c'è una gigantesca statua della Madonna al cui interno c'è un piccolo altare.
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Lungo il sentiero sono visibili lastre di ardesia, equidistanti fra di loro, che
raffigurano le stazioni della Via Crucis, opera dello scultore Marcellino Salvetta.
Si dice che sia la Via Crucis più alta d'Europa.
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Dai Piani di Portola, che anticipano la salita al Monte Zerbion, si gode uno
stupendo panorama dell'alta Val d'Ayas e del massiccio del Monte Rosa
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Qui invece la visuale si perde in direzione di Brusson, riconoscibile dal suo lago.
Sullo sfondo svetta il Mont Nery (m 3075).
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Qui siamo sotto al Colle Portola. Sullo sfondo i ghiacciai del Monte Rosa,
a sinistra il Colle Vascoccia (m 2559) e a destra la Testa Grigia (m 3314).
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Sulla vetta dello Zerbion le nuvole sembrano intensificarsi. Fausta guarda
un po' preoccupata.
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Poco sopra i Piani di Portola è possibile vedere delle conformazioni rocciose
le cui origini risalgono a circa il 3000 a.c.
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La situazione meteorologica si è aggravata e questo è lo scenario che ci circonda.
In vetta allo Zerbion ci andremo un'altra volta.
