Saint Jacques 3, una scelta.

Nella Val d'Ayas

Una carrellata delle più belle fotografie che illustrano alcune escursioni compiute in Val d'Ayas nel corso della vacanza.

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La cascata di Isollaz (m 545), nel territorio di Challand St. Victor.
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Nel territorio di Challand St. Victor c'è anche la riserva naturale del lago di Villa, all'interno della quale ci sono i ruderi dell'antico Castello degli Challant.
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Questo castello, eretto nel XII secolo, fu la prima residenza castellana della famiglia che da qui, infatti, assunse il patronimico; di esso ormai restano solo rovine.
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Il piccolo paese di Nabian che giace proprio ai piedi del castello degli Challant.
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Il paese di Villa visto dall'alto delle rovine del Castello degli Challant.
Val d'Ayas - 6/25
Il tabellone del comune di Challand St. Victor sul quale vengono esposte le ordinanze dell'Amministrazione Comunale riguardo alla riserva.
Val d'Ayas - 7/25
Il Lago di Villa, racchiuso in una conca naturale di origine glaciale e famoso per la presenza di rare specie di piante acquatiche.
Val d'Ayas - 8/25
In località Vervaez, sul torrente Evançon, ci sono due strutture in pietra che risalgono all'epoca in cui l'esercito romano transitava in direzione della Valle del Lys.
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Una lumaca, che correva il rischio di essere calpestata sul sentiero, l'abbiamo salvata deponendola sulla parete di un muro di pietra.
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A Vervaez, lungo la strada che porta ai ponti romani, c'è una locanda il cui nome, guarda un pò, è proprio "Ai Ponti Romani". Sarà meta di una nostra prossima incursione di tipo gastronomico.
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Proseguendo nella Val d'Ayas, subito dopo Arcesaz (m 1132), ci sono i resti del Castello di Graines la cui costruzione risale al sec. XI.
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Il castello di Graines visto dall'antico borgo omonimo, nel quale persistono, tutt'ora, esempi di costruzioni dei sec. XVI e XVIII.
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Osservando il castello più da vicino è possibile riconoscere l'alta torre quadrangolare, baricentrica rispetto alla cinta fortificata, tipica dei castelli valdostani.
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Scendendo in direzione della statale la torre del castello di Graines non è più visibile mentre la cinta fortificata appare ancora nella sua completezza.
Val d'Ayas - 15/25
La parte più alta del paese di Brusson (m 1338) rinomata stazione sciistica.
Val d'Ayas - 16/25
Un gruppo di case, appartenente ad un vecchio hameau, subito dietro il lago artificiale di Brusson, fra le quali c'è (seconda da sinistra) la casa dei nostri amici Giovanni e Sergio.
Val d'Ayas - 17/25
Brusson vista dalla casa dei nostri amici. Intorno al lago artificiale è stata realizzata una zona attrezzata per i giochi dei bambini e per coloro che desiderano fare, nella stagione estiva, la cura del sole.
Val d'Ayas - 18/25
Brusson. Periodicamente si svolge un piccolo mercato dell'antiquariato, e una visitina è d'obbligo.
Val d'Ayas - 19/25
Nel bosco tra Brusson e Ayas, praticamente a circa m 1500 di altitudine, finalmente abbiamo trovato i mirtilli e ne abbiamo raccolti una discreta quantità.
Val d'Ayas - 20/25
Alle spalle di Mandriou c'è l'Alpe Metzan dove vi sono vari agriturismi presso i quali è possibile acquistare fontina e burro locale.
Val d'Ayas - 21/25
La signora Cinzia esegue la prova della giusta stagionatura della fontina con l'apposito strumento.
Val d'Ayas - 22/25
Su questa rastrelliera, le forme di "toma" aspettano pazientemente che sia trascorso il giusto periodo per la loro perfetta stagionatura.
Val d'Ayas - 23/25
Questo è il grande contenitore di rame all'interno del quale viene messo a bollire il latte che dovrà servire per fare dell'ottima fontina.
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Una foto che mostra una fase della lavorazione del latte nel paiolo di rame.
Val d'Ayas - 25/25
Prima che lasciamo la malga Michel, il figlioletto dei proprietari, ci mostra orgoglioso il suo cavallo, di origine argentina.