Una carrellata delle più belle fotografie che illustrano alcune escursioni compiute in Val d'Ayas nel corso della vacanza.
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La cascata di Isollaz (m 545), nel territorio di Challand St. Victor.
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Nel territorio di Challand St. Victor c'è anche la riserva naturale del lago di Villa,
all'interno della quale ci sono i ruderi dell'antico Castello degli Challant.
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Questo castello, eretto nel XII secolo, fu la prima residenza castellana della
famiglia che da qui, infatti, assunse il patronimico; di esso ormai restano solo rovine.
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Il piccolo paese di Nabian che giace proprio ai piedi del castello degli Challant.
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Il paese di Villa visto dall'alto delle rovine del Castello degli Challant.
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Il tabellone del comune di Challand St. Victor sul quale vengono esposte
le ordinanze dell'Amministrazione Comunale riguardo alla riserva.
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Il Lago di Villa, racchiuso in una conca naturale di origine glaciale e
famoso per la presenza di rare specie di piante acquatiche.
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In località Vervaez, sul torrente Evançon, ci sono due strutture in pietra
che risalgono all'epoca in cui l'esercito romano transitava in direzione
della Valle del Lys.
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Una lumaca, che correva il rischio di essere calpestata sul sentiero,
l'abbiamo salvata deponendola sulla parete di un muro di pietra.
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A Vervaez, lungo la strada che porta ai ponti romani, c'è una locanda il
cui nome, guarda un pò, è proprio "Ai Ponti Romani". Sarà meta di una nostra
prossima incursione di tipo gastronomico.
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Proseguendo nella Val d'Ayas, subito dopo Arcesaz (m 1132), ci sono i resti
del Castello di Graines la cui costruzione risale al sec. XI.
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Il castello di Graines visto dall'antico borgo omonimo, nel quale persistono,
tutt'ora, esempi di costruzioni dei sec. XVI e XVIII.
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Osservando il castello più da vicino è possibile riconoscere l'alta torre
quadrangolare, baricentrica rispetto alla cinta fortificata, tipica dei
castelli valdostani.
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Scendendo in direzione della statale la torre del castello di Graines non
è più visibile mentre la cinta fortificata appare ancora nella sua completezza.
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La parte più alta del paese di Brusson (m 1338) rinomata stazione sciistica.
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Un gruppo di case, appartenente ad un vecchio hameau, subito dietro il lago artificiale di Brusson,
fra le quali c'è (seconda da sinistra) la casa dei nostri amici Giovanni e Sergio.
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Brusson vista dalla casa dei nostri amici. Intorno al lago artificiale è stata
realizzata una zona attrezzata per i giochi dei bambini e per coloro che
desiderano fare, nella stagione estiva, la cura del sole.
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Brusson. Periodicamente si svolge un piccolo mercato dell'antiquariato,
e una visitina è d'obbligo.
Val d'Ayas - 19/25
Nel bosco tra Brusson e Ayas, praticamente a circa m 1500 di altitudine, finalmente
abbiamo trovato i mirtilli e ne abbiamo raccolti una discreta quantità.
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Alle spalle di Mandriou c'è l'Alpe Metzan dove vi sono vari agriturismi presso
i quali è possibile acquistare fontina e burro locale.
Val d'Ayas - 21/25
La signora Cinzia esegue la prova della giusta stagionatura della fontina
con l'apposito strumento.
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Su questa rastrelliera, le forme di "toma" aspettano pazientemente che sia
trascorso il giusto periodo per la loro perfetta stagionatura.
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Questo è il grande contenitore di rame all'interno del quale viene messo
a bollire il latte che dovrà servire per fare dell'ottima fontina.
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Una foto che mostra una fase della lavorazione del latte nel paiolo di rame.
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Prima che lasciamo la malga Michel, il figlioletto dei proprietari, ci mostra
orgoglioso il suo cavallo, di origine argentina.