Saint Jacques 3, una scelta.
I villaggi in quota della Val d'Ayas
Enrico Carità, nel suo libro "Alla scoperta della Val d'Ayas", illustra con
grande dovizia di particolari e di notizie interessanti quella che deve essere
stata la vita dei valligiani, durante il secolo scorso, nei piccoli borghi
situati a quote fra i 1800 e i 2000 metri di altitudine. Da questa pubblicazione,
assolutamente indispensabile per chi voglia comprendere le radici culturali degli
abitanti della Val d'Ayas, sono state tratte la maggior parte delle informazioni.
"Per il turista che voglia un po' comprendere le radici della cultura di questa
valle e si avvicini alla montagna con la necessaria consapevolezza, è essenziale
osservare da vicino alcuni di questi antichi borghi, che chiameremo anche 'hameau',
in omaggio al bilinguismo della Vallée."
Foto 1/8 - Mandriou (m 1831).
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Mandriou (m 1831) è raggiungibile oltre che dalla
strada carrozzabile, che va da Champoluc fino a Lignod e quindi
sulla provinciale, anche da Magnéaz o da Barmasc.
Da questo hameau è possibile effettuare gite verso l'Alpe
e il Colle di Vascoccia e verso l'Alpe e il Col di Nana (sentieri
n. 3 e 3a) e verso il Ru Cortot (sentiero n. 5) e da qui verso Fiéry
e quindi St. Jacques.
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Fiéry (m 1892) si raggiunge da Mandriou in circa
3 ore di facile cammino. Il gruppo di case che lo costituisce è
caratterizzato dalla mole dell'ex Albergo Bellevue (divenuto
Bellavista) che in passato ha ospitato tanti personaggi illustri
tra i quali Guidi Gozzano, Giuseppe Giacosa e il senatore Alfredo
Frassati. Da qui partono gite in direzione delle Cime Bianche e
di Cervinia (sentiero n. 6) e in direzione dei Piani di Verra,
del Lago Bleu, e de Rifugi: Mezzalama, Guide di Ayas e Quintino
Sella (sentiero n. 7).
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Foto 2/8 - Fiéry (m 1892).
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Foto 3/8 - Résy (m 2077).
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Résy (m 2077) fino a pochi anni fa era un villaggio
abitato tutto l'anno. È sede di due rifugi, il Ferraro e il
Guide di Frachey e domina l'ingresso della Valle della Bettaforca.
Ci si arriva da Fiéry percorrendo il sentiero n. 7 fino al Pian di
Verra inferiore e poi il n. 8a. Il tempo di percorrenza è di circa
un'ora. A circa cento metri dai primi rascards si incrocia il sentiero
n. 9 che sale da Saint Jacques.
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Soussun (m 1976) si raggiunge, da Résy, prima
tramite il sentiero n. 9 che va in direzione del Bettaforca e poi
tramite il sentiero n. 13a, direzione Crest. Il tragitto dura poco
più di un'ora e, ad un certo punto, incrocia la stazione di arrivo
della seggiovia che sale da Frachey. Fuori dall'abitato, dove in
estate dimorano pastori e mandrie di buoi, sono ancora visibili
i resti di un antico mulino. Nell'hameau vi sono tutt'ora
la piccola cappella e il forno comune.
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Foto 4/8 - Soussun (m 1976).
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Foto 5/8 - Crest (m 1935).
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Crest (m 1935) dista da Soussun poco meno di un'ora,
e il tragitto si svolge su strada sterrata all'interno del bosco. Qui
c'è l'arrivo della funivia da Champoluc che ha contribuito a farne un
centro nevralgico per tutte le passeggiate nella zona. Da qui parte
anche la seggiovia che arriva fino ad Ostafa. Qui è possibile vedere
alcuni esemplari, fra i più belli, di antichi rascard; alcuni di essi
risalgono addirittura alla fine del 1600.
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Frantsé (m 1893) è subito sotto Crest e, anche qui,
si nota la presenza di antichi rascard. Da questo hameau si
può scendere a Champoluc oppure proseguire, seguendo il sentiero n. 13a
in direzione di Mascognaz.
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Foto 6/8 - Frantsé (m 1893).
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Foto 7/8 - Cunéaz (m 2047).
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Cunéaz (m 2047) è raggiungibile da Crest in circa
20 minuti percorrendo il sentiero n. 13 che porta al Lago Perrin.
Questo è stato, fino a pochi anni fa, insieme a Résy, uno dei villaggi
più in alto che fosse abitato durante tutto l'anno; però qui si riscontra
una struttura più completa ed autonoma data la presenza della cappella
dedicata a San Lorenzo, vero centro spirituale dell'intero villaggio.
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Mascognaz (m 1830) dista da Crest poco meno di un'ora
di marcia percorrendo il sentiero n. 13a. Anche qui è possibile vedere
alcuni antichi rascard; uno di questi risale al 1651 mentre i più,
compresa la cappella decorata, portano date del 1700 e 1800. Il giro
dei "borghi in alta quota" si conclude qui, e con circa tre quarti
d'ora di cammino si arriva a Champoluc; il sentiero è il n. 14.
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Foto 8/8 - Mascognaz (m 1830).
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