Saint Jacques 4, una conferma

Monte Rothorn e Lago Ciarcerio

E' l'ultima gita della nostra vacanza. Decidiamo di completare il giro nel vallone del Rothorn arrivando fino alla base del Passo e, tornando indietro, raggiungere il Lago Ciarcerio.

La gita è stata beneficiata dalla vista non solo delle marmotte, opportunamente documentate, ma anche dalla vista dei camosci che purtroppo, data la lontananza non è stato possibile fotografare. Pazienza, l'importante è averli visti!!

Scheda tecnica
Alpi Pennine
Altitudine alla partenza	mt. 1979
Altitudine all'arrivo	mt. 2460 ÷ 2376
Dislivello	mt. 481 ÷ 397
Percorso in chilometri A/R	km. 9,200
Durata della gita	h. 8:00

Foto 1/16 - Dalla strada che si diparte dal Crest vediamo sullo sfondo, da sinistra, il Bec di Nana, il Colle di Vascoccia e il Monte Facciabella (in primo piano), il Piccolo e il Grand Tournalin e il Palon di Nana. Ancora in primo piano, al centro della foto, si riconosce, nel bosco, il camminamento del Ru Cortot.

Foto 2/16 - Si è spostata la visuale e a destra del Palon di Nana riusciamo a vedere il Monte Croce mentre sullo sfondo vediamo anche il Cervino.

Foto 3/16 - Un cespuglio di Polygala Alpestris, una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Poligalàcee. Fiorisce nel mese di luglio e si trova nella fascia alpina da 1000 a 2700 metri. Cresce nei terreni rasi e acidi.

Foto 4/16 - Una giovane marmotta, sorpresa dalla nostra venuta, si nasconde fra l'erba.

Foto 5/16 - Rivediamo il Lago Contenery. Rispetto alla scorsa settimana ci appare molto più ridotto nelle dimensioni a testimoniare la gran siccità del periodo.

Foto 6/16 - Ci inoltriamo nel vallone del Rothorn. Alle nostre spalle, oltre l'alpe Contenery, si riconosce ancora il Monte Facciabella e, dietro, il Bec di Nana.