Saint Jacques 5, inevitabile!
Parco Naturale del Mont Avic
Foto 1/1 - Chevrère, località del comune di Covarey, sede
del Centro Visitatori del Mont Avic nella valle di Champdepraz.
Una riserva naturale
Il Parco del Mont Avic, primo parco naturale valdostano, è stato
istituito nell'ottobre 1989 al fine di conservare le risorse naturali
presenti nell'alta valle del Torrente Chalamy (comune di Champdepraz);
nel 2003 è stata inserita nell'area tutelata anche buona parte del
vallone di Dondena sino a raggiungere i crinali della Val Soana e
della Valle di Cogne.
Il Parco si estende su complessivi 5747 ettari, confina direttamente
con il Parco Nazionale del Gran Paradiso ed è attraversato dalla
"via alpina",(itinerario escursionistico internazionale che unisce
tutte le nazioni delle Alpi).
|
|
Percorrendo gli itinerari che si snodano all'interno dell'area
protetta si ha l'occasione di entrare in contatto con aspetti naturali
particolarmente interessanti e vari:
• la più ampia foresta di pino uncinato presente nella regione;
• alcune decine di specchi d'acqua, di acquitrini e torbiere
che non hanno eguali per numero ed estensione in Valle d'Aosta;
• una fauna rappresentata da tutti i più noti animali a
diffusione alpina presenti nella regione ed arricchita da un'insospettabile
varietà di insetti.
Foto 1/3 - Il Pino Uncinato del Parco Naturale del Mont Avic
©actaplantarum.org
Foto 2/3 - Laghi e torbiere si trovanpo nel Mont Avic in grande quantità.
©percorsialpini.com
Foto 3/3 - Grande quantità di insetti tra i più vari nel Mont Avic.
©vdnabarcoding.org
Fonte testo: opuscolo edito dall'Ente Parco Naturale Mont Avic ©
|
Foto 1/8 - La strada che porta a Covarey. Sullo sfondo il Mont Avic.
Foto 2/8 - La palazzina del Centro Accoglienza Visitatori...
Foto 3/8 - ... e relativo ingresso.
Foto 4/8 - Un esemplare di stambecco in una delle vetrine.
Foto 5/8 - Una delle sale espositive.
Foto 6/8 - Un'altra sala del centro.
Foto 7/8 - Si possono effettuare acquisti...
Foto 8/8 - ... e organizzare itinerari.
La flora e la vegetazione del Mont Avic
La flora e la vegetazione del Parco sono profondamente influenzate dalla presenza di un gran numero di laghi e piccole zone umide, nonché di abbondanti affioramenti di
serpentiniti, rocce che danno origine a suoli poveri e poco profondi. L'area protetta è caratterizzata da paesaggi vegetali insoliti a livello regionale, fra i quali spicca
la più vasta foresta di pino uncinato presente in Valle d'Aosta; questa conifera, poco diffusa sulle Alpi italiane, è perfettamente adattata alla presenza dei suoli poveri
originati dalle serpentiniti e riesce a crescere anche ai margini delle torbiere.
Ulteriore elemento di interesse è dato dalla posizione geografica della Val Chalamy, posta ai margini del settore tendenzialmente arido della media Valle d'Aosta ed in parte
influenzata dal clima più umido della bassa valle; passando dal versante con esposizione nord a quello solatio, questo contrasto è evidenziato dalla progressiva sostituzione
del faggio da parte del pino silvestre, essenza meglio adattata a condizioni di aridità ambientale.
L'interessante flora legata alle aree umide può essere osservata non soltanto in corrispondenza dei bacini lacustri, ma anche in una miriade di aree torboso - acquitrinose e di
risorgive presenti in tutta l'area protetta. Questi ambienti ospitano vegetali boreali ormai rari o in via di scomparsa sulle Alpi; fra le specie più rare e localizzate presenti
nelle torbiere, possono essere ricordate Carex limosa, Carex pauciflora, Eriophorum vaginatum. Notevole è pure la presenza della pianta insettivora Drosera rotundifolia di uno
stagno con isolotti galleggianti di sfagni (fra i quali Sphagnum magellanicum, S. squarrosum e S. angustifolium).
Fonte testo: ©www.parks.it
Foto 1/30 - Pino uncinato (Pinus uncinata)
Foto 2/30 - Pino uncinato "sdraiato"
Foto 3/30 - Pino uncinato (particolare)
Foto 4/30 - Drosera (Drosera rotundifolia)
Foto 5/30 - Rododendro (Rhododendron)
Foto 6/30 - Rododendro (macro)
Foto 7/30 - Genziana (Gentiana acaulis)
Foto 8/30 - Giglio (Paradisia liliastrum)
Foto 9/30 - Biscutella montanina (Biscutella laevigata)
Foto 10/30 - Ranuncolo (Trollius europaeus)
Foto 11/30 - Ranuncolo (ingrandimento)
Foto 12/30 - Felce maschio (Dryopteris filix mas)
Foto 13/30 - Lichene
Foto 14/30 - Garofanino dei certosini Dhiantus Carthusianorum
Foto 15/30 - Sulla alpina Hedysarum Hedysaroides
Foto 16/30 - Nontiscordardime alpino (Myosotis Alpestris)
Foto 17/30 - Rosa alpina
Foto 18/30 - s.d.
Foto 19/30 - s.d.
Foto 20/30 - Biscutella Levigata (Biscutella laevigata)
Foto 21/30 - Helianthenum Oleandicum
Foto 22/30 - s.d.
Foto 23/30 - s.d.
Foto 24/30 - Viola Biflora
Foto 25/30 - Gypsophila Repens
Foto 26/30 - s.d.
Foto 27/30 - Ranunculus Alpestris
Foto 28/30 - s.d.
Foto 29/30 - s.d.
Foto 30/30 - s.d.