Dalla stazione a valle della seggiovia Monte Pana, una piccola strada sulla destra porta alla Casa Tervella, quindi a sinistra attraverso il bosco fino alla cascata.
La via del ritorno passa per il piccolo ponte per proseguire in direzione Soplases e da lì fino alla chiesa o all’Hotel Posta.
Prima di arrivare alla cascata, all'altezza di Casa Tervella, ci si ferma all'atelier di Otto Moroder, artista locale nell'intaglio del legno dove facciamo alcuni acquisti
di oggetti di legno per regalarli ai nostri amici.
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In vista di Casa Tervella.
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Questo cartello indicatore mostra in quante direzioni si può andare. La seggiovia
che sovrasta il cartello è quella che porta a Monte Pana.
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Casa Tervella. Nell'ala di sinistra si trova l'atelier di Otto Moroder.
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Fausta insieme a Moroder che le mostra alcuni oggetti di sua fabbricazione.
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In primo piano un abbozzo di testa di bue ancora in lavorazione.
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Un assistente dello scultore mentre rifinisce un pezzo.
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Nell'atelier.
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Nell'atelier.
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Nell'atelier.
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Mentre ci accomiatiamo Moroder dà a Fausta un dépliant sulla sua attività.
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Il sentiero che porta alle cascate. Sullo sfondo è visibile parte dell'abitato
di Selva di Val Gardena.
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Una parte di Santa Cristina con il fabbricato della chiesa parrocchiale vista dal
sentiero delle cascate.
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Il salto della cascata principale. Vi si staglia una scultura che, evidentemente,
rappresenta uno scalatore.
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Visibili, nella foto, separati dalla passerella, i due salti della cascata dei quali quello
superiore sarà alto almeno 20/25 metri.
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Ecco in dettaglio la scultura dello "Scalatore", opera dello scultore Ugo Demetz.
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Al di sotto della statua dello Scalatore c'è un cartello bilingue con la storia
e le motivazioni della sua realizzazione.
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Quando si arriva al ponticello si ha una veduta della cascata veramente spettacolare.
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Prima di proseguire col nostro cammino mi piace fare una ripresa dello Scalatore
in modo anticonvenzionale; il controluce dà l'idea della potenza e della difficoltà dell'atto.
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Attraversiamo il ponte proseguendo sul sentiero che fa parte di quello che viene chiamato
"giro del paese" in modo da tornare a Santa Cristina senza dover rifare la strada già percorsa.
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Un ultimo sguardo allo Scalatore prima di addentrarci nel bosco.
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Fausta ha trovato un po' di fragoline.
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Qui Fausta sta fotografando qualcosa.
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Sono dei lama; sarà un allevamento.
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Questo è evidentemente un cucciolo di lama.
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Proseguinamo il cammino che ci riporta a Santa Cristina.
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Infatti vediamo in lontananza il campanile della chiesa.
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Nascosta dai pini la chiesa di Santa Cristina.
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Da qui vediamo, laggiù, di fronte a noi, il cammino percorso; a sinistra Casa
Tervella e al centro le cascate.
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Sul muro di una casa una simpatica scultura in legno che dà l'idea di come certe
tradizioni siano ancora profondamente radicate nella gente del posto.
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Siamo arrivati alla fine della nostra gita. A destra dell'Hotel Posta la strada
che abbiamo imboccato all'inizio della nostra passeggiata.