A Santa Cristina Valgardena, ai piedi del Sassolungo

A Ortisei per la Mostra dell'Artigianato


L' Esposizione Permanente ART52 dell'Artigianato della Val Gardena nel Palazzo dei Congressi di Ortisei offre un quadro d'insieme della produzione attuale nel settore della scultura e nelle attività correlate. L'artigianato artistico di questi luoghi vanta una pluricentenaria tradizione; gli scultori gardenesi erano attivi e rinomati già durante il secolo XVII, specialmente nel settore dell'arte sacra. In seguito l'artigianato locale si sviluppò sino a diventare l'attività dominante in valle, fornendo al mercato mondiale una varietà stupefacente di prodotti che testimoniarono la creatività e l'originalità ideativa di questa popolazione ladina.


Qui è possibile ammirare opere scolpite interamente a mano e dipinti d'arte dell'artigianato artistico gardenense come pure sculture lignee della produzione locale.

Oltre a quanto esposto nel museo, in questo periodo, a Ortisei, lungo le strade del paese, così come nello stesso periodo del 2014, è possibile ammirare le opere di alcuni scultori gardenesi che partecipano all'iniziativa promossa da Unika. Questa è una organizzazione che accoglie nelle sue fila una quarantina di artisti della Val Gardena che si adoperano per promuovere, in termini moderni e di design, questa antica forma d'arte.
A questo link è possibile prendere visione dell'intero dépliant dedicato a questa manifestazione artistica.

Una veduta panoramica di Ortisei


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La mappa del percorso in paese lungo il quale è possibile vedere le opere di 11 artisti della Val Gardena che hanno preso parte all'iniziativa
IDEA UNIKA "art in the centre" promossa dal comune di Ortisei dal 9 luglio al 18 settembre 2015.
Foto 2/25 - P.zza S. Antonio - Eric Perathoner - [ Frammenti ]
Frammenti è una scultura che sfida l’osservatore, in qualche modo lo confonde per poi alla fine dipendere da lui. Rappresenta la tensione tra corpo e spazio, una tensione che in fondo è propria di tutte le sculture ma che in quest’opera diventa centrale in maniera immediata. Qui il corpo è fatto solo di braccia e gambe, mentre al posto del torso e della testa troviamo l’allusione a uno spazio che per forma e materia si scosta nettamente dagli arti.
Foto 3/25 - Zona pedonale - Christian Verginer, Matthias Kostner, Matthias Verginer - [ Cambiamento climatico ]
Un cannone sparaneve in legno, davanti al quale giace un mucchio di banane in gesso. Il tema di questa installazione è il cambiamento climatico. Le banane, in colata di gesso, sono bianche e da lontano potrebbero anche essere scambiate per una collinetta di neve. A un’osservazione più attenta emerge però il dettaglio e in particolare il paradosso: le banane sono frutti provenienti da regioni del mondo a clima caldo, e accostate al cannone sparaneve si presentano come un’alternativa ironica alla neve. Il mutamento climatico è un tema di grande attualità che riguarda tutti noi e il mondo intero.
Foto 4/25 - Zona pedonale - Christian Stl - [ Siamo solo di passaggio ]
L’opera si avvale di un doppio registro linguistico, alternato tra figurazione e astrazione. Un percorso snodato in più momenti (la creazione dell’uomo; la gioia iniziale per la pura esistenza; il procedere nella vita lungo la via scelta; la fine dell’esistenza terrena e la speranza). La pittura ad olio su tavola lignea ripercorre le fasi della vita, lanciando il proprio messaggio di speranza: vivere pienamente il tempo ricevuto.
Foto 5/25 - Zona pedonale - Gerald Moroder, Otto Piazza - [ Bulls ]
Il progetto prevede la realizzazione di tori in grandezza naturale. L’esperienza dimostra che in generale le rappresentazioni di animali sono molto apprezzate dal pubblico. Gli animali suscitano negli uomini svariati sentimenti, che spaziano dalla simpatia all’amore all’orgoglio e al rispetto, fino alla paura al terrore o al ribrezzo. Il toro viene spesso utilizzato come simbolo di forza o ricchezza; basti pensare alla scultura del toro che campeggia davanti alla borsa di Wall Street.
Foto 6/25 - P.zza Stetteneck - Armin Grunt - [ Migrazione ] vista frontale
L’ignoranza e i pregiudizi alimentano i luoghi comuni nell’opinione pubblica. Le persone che migrano vengono viste a volte come degli uccelli migratori, avventurieri senza patria vittime di naufragi.
Foto 7/25 - P.zza Stetteneck - Armin Grunt - [ Migrazione ] vista posteriore sinistra
Giungono in barche sovraccariche, stranieri in un paese straniero, e nei campi d’accoglienza si dice allora: “La barca è piena!” – quantomeno di smarrimento e disperazione.
Foto 8/25 - P.zza Stetteneck - Armin Grunt - [ Migrazione ] vista posteriore destra
Armin Grunt rappresenta questa lotta senza tempo dell’uomo in bilico tra speranza, aspettativa e disillusione, elevando così l’argomento della migrazione a una dimensione universale, che parla di separazione, partenza verso l’ignoto, morte e impotenza.
Foto 9/25 - P.zza della Chiesa - Stefan Perathoner, Lorenz Demetz - [ Il pericolo della ricchezza ]
Quest’opera si ispira a un racconto biblico tratto dal Vangelo di Matteo, dove si legge: “Ed ecco un tale si avvicinò a Gesù e gli disse: «Che cosa devo fare di buono per ottenere la vita eterna?». Gli disse Gesù: «Se vuoi essere perfetto, và, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi». Udito questo, il giovane se ne andò triste poiché aveva molte ricchezze. Gesù allora disse ai suoi discepoli: «In verità vi dico: difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli. Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli». A queste parole i discepoli rimasero costernati e chiesero: «Chi si potrà dunque salvare?». E Gesù, fissando su di loro lo sguardo, disse: «Questo è impossibile agli uomini, ma a Dio tutto è possibile».”
Foto 10/25 - Rotatoria di streda Tresval - Samuel Perathoner - [ Burocrazia ]
La formica rossa dei boschi, simbolo di forza e zelo, è tenuta prigioniera da pesanti catene di ferro su un mucchio di carta. Lei si oppone con tutte le sue forze, vuole continuare a lavorare, ma non ce la fa a liberarsi. Proprio come la formica rossa rappresentata nell’opera si sentono ogni giorno innumerevoli cittadini che hanno l’assiduità e la determinazione a creare qualcosa di nuovo e costruire il proprio futuro. Purtroppo, però, molta energia va persa nel combattere anzitutto contro la proliferante burocrazia, così vengono meno la motivazione e la forza di andare avanti. Come la formica rossa, però, nemmeno noi ci arrenderemo.
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L'ingresso alla Mostra Art 52 dove è possibile ammirare opere scolpite interamente a mano e dipinti d'arte di 52 artisti rappresentanti dell'artigianato gardenense.
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