A Siusi, sotto le maestose vette dello Sciliar.
Ortisei - Biennale Gherdëina
Giunta alla sua 4a edizione, la Biennale Gherdëina di Ortisei
presenta nel 2014 alcune importanti novitą, fin dal titolo
"Legno/Wood/Lën".
Cinque artisti sono stati scelti dal curatore Luca Beatrice, per lavorare
integralmente col materiale espressione della tradizione culturale e creativa
della Val Gardena. Nei mesi precedenti l'evento, che si terrą dal prossimo
17 luglio fino ai primi di ottobre nel centro pedonale di Ortisei, gli
artisti stanno lavorando con artigiani e aziende locali al fine di realizzare
opere scultore e installazioni in legno dall'alto valore intrinseco.
Esporranno alla 4a Biennale due artisti gardenesi come Bruno Walpoth e
Willy Verginer, noti anche oltre confine per diverse mostre in Austria e
Germania. Insieme a loro Chris Gilmour, scultore inglese che vive a Udine,
specializzato nel cartone che si misura per la prima volta con un altro
materiale; Sonia Leimer, meranese ma residente a Vienna, impegnata in una
rivisitazione concettuale di un tema della tradizione gardenese; e infine
Velasco Vitali, milanese, pittore e scultore, che proporrą una gigantesca
mongolfiera in legno e ferro. (©biennalegherdeina.it)
Gli espositori
Willy Verginer, Chris Gilmour, Velasco Vitali, Bruno Walpoth, Sonia Leimer
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Willy Verginer
(Nasce nel 1957 a Bressanone, vive e lavora a Ortisei)
Baumhaus (2014)
Baumhaus raffigura una grande casa che poggia su piccole radici.
Le radici rispecchiano il paesaggio cosģ prorompente ma sono anche
metafora della popolazione di montagna fortemente legata al proprio
territorio. La casa ha un aspetto angosciante, non ha finestre nč
porte; č come un meteorite piombato dal cielo distruggendo il bosco.
È un rimando al tema dell'equilibrio ecologico, stravolto
disattente all'ambiente.
Chris Gilmour
(nasce nel 1973 a Stockport, Inghilterra, vive e lavora a Udine)
St. George, the Triumph of Good and Evil (2014)
Ho immaginato il ritrovamento di alcune casse contenenti materiali
archeologici, sopravvissuti chissą a quale trafugamento o disastro
naturale. Dai contenitori si intravede fuoriuscire qualcosa che
ricorda l'iconografia di San Giorgio e il drago, forse č l'opera
realizzata da un anonimo scultore del passato, ora riscoperta e in
attesa di un restauro o di essere trasportata in nuova collocazione.
Velasco Vitali
(nasce nel 1960 a Bellano, Como)
Aria (2014)
Aria č una mongolfiera in attesa di spiccare il volo realizzata
in legno e ferro, due materiali semplici e abitualmente associati
a un'idea di gravitą. Qui tutto č portato all'estremo nell'attimo
in cui stanno per elevarsi al cielo. È la contraddizione del
linguaggio artistico, l'inganno percettivo che l'arte sa regalare;
un conflitto tra due elementi ora plasmati in una forma che sembra
inglobare e accarezzare l'aria, giocarci quasi fosse uno strumento
musicale.
Bruno Walpoth
(nasce nel 1959 ad Ortisei, dove vive e lavora)
Laura non c'č (2014)
L'opera che ho realizzato raffigura un'adolescente, una scultura
svuotata all'interno e lo spazio fra le due parti puņ far intendere
la figura come un guscio fragile, cosģ com'č vulnerabile l'animo in
questa fase della vita. Mi piace l'idea di far suscitare emozioni
diverse al pubblico per questo ho progettato un lavoro che consenta
al visitatore di proiettarsi mentalmente nella psiche e nell'emotivitą
della figura rappresentata.
Sonia Leimer
(nasce nel 1977 a Merano, vive e lavora a Vienna)
Lavori in corso (2014)
I banchi da lavoro sono stati un punto di partenza per osservare
l'ambiente lavorativo degli intagliatori della Val Gardena. Nei loro
laboratori ho scoperto tavoli molto vecchi, legati a una lunga storia
o tramandati da diverse generazioni. E' un'installazione creata da
tre situazioni di lavoro diverse; una legata alla storia coloniale
in Sud Africa, una alla formazione delle Dolomiti e l'ultima al
paesaggio di montagna qui sovrapposto allo Skyline di New York.