A Siusi, sotto le maestose vette dello Sciliar.

I ristoranti.

Una delle attività più interessanti e divertenti è la frequentazione, nelle zone in cui ci troviamo a passare, di ristoranti o trattorie che abbiano un certo aplomb nel panorama gastronomico della zona di pertinenza. Quasi sempre, a valle della specifica esperienza, mi trovo a commentare, per Trip Advisor, il locale presso il quale abbiamo mangiato, esprimendo una valutazione complessiva che tenga conto sia dell'aspetto culinario che dell'aspetto economico e di quello estetico.

Una scelta indovinata

Ho scelto questo ristorante basandomi sulle indicazioni reperite in rete sperando di centrare l'obbiettivo e credo di esserci riuscito. Mia moglie ed io eravamo di passaggio a Bolzano ed io volevo essere sicuro di fare un pranzo, ancorchè non troppo corposo, però tale da arrecare soddisfazione.

Il ristorante è senza dubbio un locale di classe, con un servizio di ottimo livello, un menù decisamente interessante e una carta dei vini allestita con grande maestria. Questa l'impressione di primo acchito. All'atto pratico mancava soltanto la degustazione del cibo e anche qui non sono rimasto deluso. Abbiamo mangiato due primi piatti ("Spaghetti alla chitarra fatti in casa con sautè di finferli freschi" e "Taglierini fatti in casa con ragù di luganega"), un secondo che, volendo restare leggero l'ho sostituito con un antipasto che, però, desideravo assaggiare ("Millefoglie di farina di segale con salmerino affumicato, speck croccante e rucola fresca") ed un dolce ("Millefoglie di cialde croccanti all'arancio con mousse di ricotta, fragole fresche e sorbetto al cioccolato"); piatti sicuramente molto originali e molto ben presentati, tutti veramente gustosi.

La ciliegina sulla torta è stata la possibilità di poter gustare anche un solo calice di vino di grande qualità (un Pinot Nero che non bevevo da tempo), cosa non sempre possibile. Qui lo è stato e non posso che fare i miei complimenti alla proprietà per l'ottima conduzione di questo ristorante, meritatamente ai primi posti della classifica dei ristoranti di Bolzano.

Ottimo anche il rapporto qualità/prezzo. Non dimentichiamo mai che la qualità si paga. E' molto peggio pagare poco per un pranzo insoddisfacente che pagare molto per un ottimo pranzo!

Simpatica location

Al ritorno dalla visita al castello di Presule (Prosels) ci siamo trovati a Fiè all'ora di pranzo e ci è cascato l'occhio sul Binderstube, a pochi passi dalla Chiesa dell'Assunta. L'interno del locale ci è piaciuto, in stile prettamente tirolese, tutto in legno.

Ottimi i due primi piatti che abbiamo scelto: "Gnocchi fatti in casa con pancetta e formaggio grigio" e "Canederli con finferli", tutto rigorosamente preparato al momento (il che giustifica una certa lentezza nel servizio) e accompagnato da due calici di Lagrein assolutamente di primo livello! Per finire un ottimo "Strudel di albicocche". Ottimo anche il rapporto qualità/prezzo calcolando che abbiamo pagato in tutto 31 euro compresi i due calici di vino. Unica "nota dolens" l'assoluta mancanza di tovaglia o simile; appoggiare le posate direttamente sul tavolo non è un alibi per la tradizione.

Superiore alle aspettative

Avevo letto delle belle cose su questo ristorante di Brunico e temevo che potesse essere stato sopravvalutato. Nulla di tutto ciò. Il locale, al primo piano della palazzina, è decisamente un locale tipico, tirolese se si vuole, ma con un tocco di classe in più che non guasta. L'arredamento è curato con molta attenzione senza cadere nell'affettazione; il servizio preciso ed efficiente ma non privo di attenzioni e di consigli. Direi, se si vuole andare sul sicuro, che è meglio prenotare per non correre il rischio di fare la fila al momento della richiesta di un tavolo.

Abbiamo mangiato un primo piatto ("Tagliatelle al ragù di cervo"), un secondo piatto ("Polenta con Funghi Porcini e Chiodini"), un "Sorbetto di Limone con Vodka" e "Canederli di Albicocche Fatti in Casa"; piatti tutti ottimi e ben presentati, come pure la carta dei vini nella quale abbiamo scelto due bicchieri di Lagrein (ho un debole per questo vino dell'Alto Adige!).

Tutto ciò ha comportato una spesa di 42 euro. Direi che il rapporto qualità/prezzo è decisamente più che buono. Visto il menù, poi, non è fuori luogo dire che bisogna ritornare per poter assaggiare anche gli altri invitanti manicaretti.

Le mie due passioni... riunite!

Dovevamo venire a Siusi per poter dire di aver mangiato dell'ottimo pesce... in montagna! Sotto le maestose vette dello Sciliar c'è un ristorante, il Sassegg, che brilla per la sua diversità; i proprietari hanno saputo coniugare il concetto di "legno", tipico dei locali di montagna, con quello della leggerezza dei tessuti che sono stati utilizzati per creare degli ideali separé e dei volants sul soffitto. Ti rendi subito conto di essere in un locale dove la grazia e la leggiadria sono di casa e dove il "savoir faire" del servizio ti mette subito a tuo agio.

Gianluca, così si chiama uno dei due proprietari (l'altro è suo fratello Cristian che gestisce il "Wine Bar" che si trova al piano terra del locale) è una persona amabilissima che dimostra di saper padroneggiare ogni situazione con garbo e competenza, affiancato da graziose e bravissime ragazze che si occupano del tuo tavolo con discrezione. Nella fattispecie mi fa piacere rivolgere un complimento a Lisa che ci ha coccolati per tutta la serata assicurandosi, tra le altre cose, che il nostro bicchiere non fosse mai vuoto.

Che dire del "cibus" come lo chiamano da Sassegg? Ottimo su tutta la linea; sapore "antico", cioè genuino, con una presentazione in linea con la più aggiornata "nouvelle cuisine". La lettura del menù ci ha tenuti impegnati almeno per un quarto d'ora, non riuscendo a decidere quali piatti scegliere per onorare un menù così ben strutturato. Alla fine Gianluca è venuto in nostro soccorso proponendoci un "Menù a sorpresa". La cosa ci ha divertiti e abbiamo aderito con entusiasmo alla proposta.

Il risultato è stato un pranzo all'insegna di una kermesse di antipasti, assaggini, miniporzioni di vari piatti più alcune scelte ben articolate; tra queste il "Saluto della cucina: Alice Marinata", quindi "Tagliolini allo Scoglio", fatti in casa, "Filetto di Branzino dell'Adriatico" e per finire una "Bavarese al Caffè con Salsa ai Lamponi". La carta dei vini non è da meno; volendo privilegiare la produzione locale ci è stato suggerito un Pinot Bianco; il "Weißburgunder Praesulis" della cantina Gumphof localizzata nella vicina Fie allo Sciliar. Un suggerimento assai gradito.

Sembra quasi un'eresia parlare di rapporto qualità/prezzo per una cena di questo livello. Posso solo dire che quanto abbiamo pagato era perfettamente adeguato a detto livello. Se, come prevedo, l'anno prossimo saremo ancora a Siusi, la prima sera del nostro soggiorno la trascorreremo indubbiamente al Sassegg!!

Di questo locale non ho fatto la recensione in quanto non vi abbiamo né cenato né bevuto; però lo abbiamo visitato in compagnia di Gianluca che ci ha presentato suo fratello Cristian che è colui che lo gestisce. Gianluca ci ha raccontato la nascita di questa impresa (Sassegg + Sasso's) e la sua tipicità all'interno dell'ambiente di Siusi.

Nel corso della visita ci è capitato di notare un certo numero di quadri, appariscenti e meno, ma tutti "impregnati" di grande simbolismo. Abbiamo così saputo che l'autore è Cristian e ciò ci ha fatto pensare che l'anno venturo, se dovessimo tornare a Siusi, prima di andare a cena da Sassegg ci dovremo fermare, per l'aperitivo, da Sasso's per fare quattro chiacchiere con Cristian. Mai perdere l'occasione di conoscere e frequentare persone interessanti!