Willie "The
Lion" Smith. Ma Fats, a differenza dei suoi maestri, oltre all'indiscutibile virtuosismo porta sul palcoscenico anche un ricco repertorio di 'gag' mimiche ed un talento teatrale che lo fanno diventare immediatamente il beniamino del pubblico. La sua stessa fisionomia
(baffetti sottili su un viso largo e bonario, bombetta nera "sulle 23") diventano una vera maschera di scena. Il pubblico in sala attende i suoi ammiccamenti, il modo con cui fa roteare gli occhi durante l'esecuzione, le sue battute. Le registrazioni effettuate durante la sua carriera comunicano ancora oggi, a tanti anni di distanza, la stessa carica, lo stesso calore umoristico e riportano in vita un jazzista dal carisma straordinario.
Ma oltre alla fisionomia allegra (che finì spesso per ridurre le sue esibizioni ad una sorta di esibizione clownesca) Waller portò in giro per il mondo la sua reputazione di compositore inimitabile. Numerosissimi gli aneddoti che riguardano il pianista americano e molti di essi riguardano proprio la sua impressionante inventiva. In una di queste storie ormai mitiche si narra di come una volta Fats avesse chiesto a Fletcher Henderson di invitarlo a cena. Dopo aver divorato nove hamburger, Waller lo ripagò componendo in pochissimo tempo nove canzoni, e rivendendogliele a 10 dollari l'una.
La straordinaria vena compositiva non si esaurì mai durante la sua breve esistenza e lo portò a comporre circa 360 canzoni. Broadway e Hollywood ne utilizzarono molte quali temi conduttori dei loro "musical". Tra le più note ricordiamo
"Honeysuckle Rose", "Ain't Misbehavin", "Squeeze me",
"Jitterbug waltz", bellissime composizioni ancora popolari a settant'anni di distanza, tanto che le bands presenti a Jazzascona non mancano mai di inserirle nel proprio repertorio. Di Waller rimangono infine molte registrazioni quale solista al pianoforte.
"Handful of key", "una manciata di tasti" (titolo da cui è stato tratto il nome della serata speciale a lui dedicata ad
Ascona) è uno dei suoi brani più allegri e allo stesso tempo
virtuosistici. In questa combinazione di rigore e di vitalità, di capacità tecnica e di propensione alla gozzoviglia spensierata sta racchiusa, nella vita e nella musica, la grandezza di Thomas
"Fats" Waller. (2004.jazzascona.ch) |