II compact disc realizzato in esclusiva per i lettori di «Musica Jazz» raccoglie grandi momenti vissuti dal prestigioso festival estivo veronese. 

   Si parte dal Septette (i musicisti sono in realtà sei per il mancato arrivo di Jimmy Lyons) presentato nel 1980 da Bill Dixon, che qui si concentra sul pianoforte. 

   Dall'edizione 1986 sono i brani di Gerald Wilson (con un notevole assolo del pianista bulgaro Milcho Leviev) e di Andrew Hill. Di assoluto interesse è il lungo frammento, differente dalla versione precedentemente pubblicata, della suite «Skies Of America» di Ornette Coleman, che la riprese proprio per Verona Jazz 1987 con il supporto anche della Sinfonica dell'Arena. Spiccano poi la presenza di un mandolino nello Stringjazz di Buell Neidlinger nel 1987, l'anno dopo la rilettura che John Zorn fece della musica di Ennio Morricone («Poverty» era it leit motiv di «C'era una volta in America») e nel 1989 la ricostruzione, 

momentanea ma memorabile, dello storico quintetto di Chico Hamilton. 

   Ci si avvicina all'oggi con Don Byron (eccellente, nel suo brano, l'assolo di Bill Frisell), con una medley caratterizzata nel primo pezzo dalle percussioni di Adam Rudolph e nel secondo dal sax tenore di Yusef Lateef, per chiudere to cavalcata nel tempo e nel grande jazz con parte di una «conduction» particolarmente intensa che Butch Morris, con un gruppo internazionale, preparò e presentò a Verona nel 1994. (Musica Jazz)

1 For Cecil Taylor - (Bill Dixon) 09'06"
2 Who Can I Turn To - (Gerald Wilson) 03'06"
3 Tripping - (Andrew Hill) 06'36"
4 Skies Of America - (Ornette Coleman) 11'30"
5 Happy-Go-Lucky Local - (Stringjazz) 06'56"
6 Poverty - (John Zorn) 04'14"
7 My Funny Valentine - (Chico Hamilton) 05'23"
8 Tuskegee Strutter's Ball - (Don Byron) 08'08"
9 What I Fell Past/Nature Boy - (Adam Rudolph) 12'15"
10 Long Goodbye - (Lawrence Butch Morris) 06'50"

Tempo totale:

74'11"

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