Paolo Fresu
È nato ad Asti, dove vive e lavora, il 13 novembre 1950.
Ha frequentato il Liceo Artistico e l'Accademia Albertina che, per libera
scelta, non ha terminato. In questi anni ha partecipato all'allestimento di
spettacoli teatrali, cinematografici e televisivi ("Come e perché
crollò il Colosseo" di Luigi De Filippo – Napoli 1981;
"Grunt", lungometraggio di Giorgio Faletti e Andy Luotto – Roma 1982;
Rai "Fantastico '90"). Con il Gruppo Teatro Asti ha ideato scene
e costumi per : "Il malato Immaginario", "Bela Gioia!",
"Il Mercante di Venezia".
Ha collaborato come illustratore nel campo editoriale e pubblicitario. Nel
'92 ha realizzato il manifesto della rassegna teatrale "Astiteatro
14" e la scultura-premio. Nel 1995 realizza un grande pannello in
esposizione permanente presso l'atrio della stazione ferroviaria di Asti,
in occasione del novecentenario della fondazione del Comune. Nel 1997
dipinge i due drappi del Palio di Asti, uno dei quali è in
esposizione permanente nella Collegiata di San Secondo.
Personali e collettive
Asti – Palazzo Alfieri – 1961
Torino – Grafica caffè Ferrero – 1967
Asti – Cartella di 16 serigrafie con testo di Luigi Baudoin – 1972
Asti – Saletta d'Arte palio – 1974
Varazze – Kursaal Margherita - 1974
Torino – Palazzo Ceppi – lugliosettantacinque - 1975
Bardonecchia – La Tisanière – 1975
Torino – Palazzo Ceppi – 1976
Torino – Club des Arts – 1976
Milano – Studio Zero – 1976/1978
Bari – Artefiera – 1978
Milano – IIIº Premio Nazionale Artisti Milanesi Associati 9 – 1979
Milano – Teatro S. Babila – 1979
New-York – Coliseum – 1980
Napoli – Ferrari – 1978/1980
Asti – La Fornace – 1981
Portofino – Silver Sea - 1983
Asti – L'Archivolto – 1984
Torino - S.B. Studio Laboratorio - 1985
Asti – Il Platano – 1988
Asti – antologica (foyer del Teatro Alfieri) – 1992
S.Stefano Belbo – Palazzo Comunale – 1992
Castello di Costigliole – 1992
Moncalvo – Palazzo Montanari – 1993
Milano – Roma – Verona – Il Movimento Saima Avandero – 1994
Asti, Stazione Ferroviaria – dipinto permanente novecentenario
della fondazione del Comune – 1995
Asti – Battistero di S. Pietro – Antologica - 1997
Asti – Palazzo Mazzetti – personale – 1999
Alessandria – Ex Convento di San Francesco – personale – 2000
Moncalvo – Teatro – personale - 2001
©
Comune di Montemagno
Classe 1950, Fresu, astigiano d'origine è stato studente
dell'Accademia di Torino. Si dedica all'inizio della vita professionale
alla scenografia teatrale, cinematografica e televisiva. Negli anni '60
il gusto per la pittura lo riporta davanti al cavalletto dove le tendenze
espressionistiche europee lo inducono a esperimenti materico-cromatici di
forte impatto visivo. Negli anni '70 e '80 è incuriosito dall'utilizzo
di chine e pastelli, fino a giungere ad un lavoro di raffinato collages dove
assembla, sotto l'egida di un sorvegliato surrealismo, elementi polimaterici
ottenendo effetti di inusitata ricerca contenutistica.
"Ma quello sono io! L'ho capito e non m'inganna più la mia
immagine" (dice Narciso nelle Metamorfosi di Ovidio).
Le tele dell'autore in mostra propongono uno strano "reame" fatto
di figure simboliche, derivate dalla tradizione medievale a stretto contatto
con la storia della commedia dell'arte. I papi i re e le regine; i generali
e i mercanti d'arte, Pinocchio e la domatrice dei cavalli a dondolo, smascherate
maschere dietro a cui si cela un mondo fatto di apparenze, scenari inscritti tra
il fiabesco e il tragico nascondimento delle personalità. Su tutto il
lavoro incombe una nuvola di ironia infantile, il dono di vedere nudi i re e
di riproporli vestiti per il teatro della vita; ammantati dal proprio ruolo,
lieti e dimentichi di sé, paghi della propria inconsistente aura dorata.
Intervista di Edmondo Bertaina - © Pressrelease