Emanuele Luzzati
Emanuele Luzzati (Genova, 3 giugno 1921 – Genova, 26 gennaio 2007)
è stato un pittore, animatore, illustratore e scenografo italiano.
Ai suoi lavori usava dare un'impronta tipica del mondo del teatro,
arricchendo le scene con fondali, sipari e quinte. Il suo tratto peculiare
è stata la visionaria e trascinante creatività coloristica
capace di trasformare ogni fotogramma in illustrazione.
È stato anche ceramista e decoratore.
La sua opera più conosciuta - fra le molte - è sicuramente
il mediometraggio
Il flauto magico (vedi a lato).
Fra i suoi principali lavori per il cinema figurano anche i titoli
di testa dei celebri film di Mario Monicelli L'armata Brancaleone
e Brancaleone alle crociate.
Diplomatosi all'Ecole des Beaux Arts di Losanna (dove si era
trasferito in seguito alla promulgazione delle leggi razziali
in Italia), ha esordito nel mondo della animazione nel 1960
con il cortometraggio I paladini di Francia, in collaborazione
con Giulio Giannini, con il quale in seguito ha prodotto poi
numerosi film a disegni animati tra i quali: Castello di carte
del 1962, La gazza ladra del 1964 (premiato al Festival di Annecy),
Alì Babà, Turandot e Pulcinella (che ha ottenuto una
nomination ai Premi Oscar nel 1974 nella categoria dedicata ai
soggetti per film di animazione).
Ha realizzato bozzetti per i più importanti teatri italiani
e stranieri. Da ricordare le sue collaborazioni con il London
Festival Ballet, con il Glyndebourne Festival, con la Chicago
Opera House e con la Staatsoper di Vienna.
Si è occupato anche di illustrazione per l'infanzia producendo
alcune opere di cui è autore anche del testo letterario (Tarantella
di Pulcinella, I tre fratelli) e illustrando le fiabe italiane di Italo
Calvino nonché diversi testi e filastrocche di Gianni Rodari.
Ha illustrato, nel 1976, "Dodici Cenerentole in cerca d'autore"
di Rita Cirio dal quale Gennaro Vitiello ha tratto lo spettacolo
"La storia di Cenerentola à la manière de...".
Con il regista Tonino Conte è stato autore di numerosi spettacoli
teatrali dedicati all'infanzia.
Luzzati è stato inoltre l'autore del logo del Palio di Asti
per il quale, come uno dei maestri del Palio, ha realizzato
i drappi offerti alla Collegiata di San Secondo e al vincitore
della corsa, negli anni 1983 e 2005.
Nel porto antico di Genova è attivo da inizio anni duemila
un museo che porta il suo nome.
Il Milione di Marco Polo
Bozzetti creati per il Palio di Asti