CARO DIARIO


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Dalla mia pagina Facebook del 25 Maggio 2021:

Caro diario...

...quando accendo il mio pc ed entro in Facebook la maggior parte delle volte lo faccio col sorriso sulle labbra perché so che nel corso della giornata mi farò di sicuro due risate in compagnia degli amici, parlando del più e del meno, di manicaretti piuttosto che di propositi di viaggio e, comunque, di amenità del genere.

Qualche volta, però, la realtà ti mette di fronte ad avvenimenti diversi come, purtroppo, è il caso, oggi, della sciagura avvenuta ieri sul Mottarone. Una fune traente della funivia si è spezzata e una cabina, dato che il freno di emergenza non è entrato in funzione, ha preso ad andare indietro al altissima velocità, sbattendo contro uno dei piloni e precipitando al suolo da 30 metri col suo carico di vite umane. Delle 15 persone sulla funivia 14 sono morte; l'unico che per ora si è salvato è un bimbo di 5 anni ricoverato in prognosi riservata e tutt'ora sotto coma farmacologico. I suoi genitori sono morti entrambi e non oso pensare come sarà la vita di questo bambino nel caso dovesse sopravvivere.

E' difficile pensare in modo logico quando si verificano fatti di questo genere. La prima cosa che viene in mente è la fatalità. Persone che avevano aspettato mesi perché potessero fare una gita così bella e interessante, che li avrebbe aiutati a riprendere una vita abbastanza normale, all'improvviso si scontrano col proprio destino. Temo che non si possa evitare di essere fatalisti. Sempre che le notizie che vengono diramate siano giuste l'apparato meccanico della funivia doveva essere in ordine. Avevano eseguito una revisione mesi prima e, solitamente, impianti di questo genere vengono controllati tutti i giorni. Difficile pensare ad altro se non ad una fatalità. Ma in questo campo occorre lasciare l'ultima parola agli inquirenti che ci faranno sapere tutto in pochi giorni.

L'unica verità assoluta è che 14 persone, intere famiglie addirittura, non ci sono più. In un nanosecondo le loro vite si sono interrotte e questo pensiero mi rende assai triste, come penso sarà per voi. Non si può non cadere nel luogo comune che "la vita è un battito di ciglia, oggi ci siamo e all'improvviso non ci siamo più". Sfortunatamente è proprio così. Da che mondo è mondo le tragedie accadono, le persone muoiono, ognuno di noi corre il rischio di piangere i propri cari ma il tempo, l'unica cosa assolutamente indifferente ai casi della vita, continuerà a scorrere imperterrito, testimone muto di tutte le sciagure che avvengono e di tutto il male che gli esseri umani sono capaci di arrecare a questo pianeta. Quando la Natura, compagna indivisibile del Tempo, non ne potrà più del nostro operato, darà il via all'ennesima estinzione di massa, come avvenuto 65 milioni di anni fa, ma questa volta, al contrario di quella, non sarà un asteroide a determinare tale estinzione ma saranno le azioni del genere umano a farlo.

Non voglio apparire catastrofico ma quando avvengono avvenimenti tragici come questo della funivia del Mottarone non posso fare a meno di chiedermi davvero che cosa ci stiamo a fare noi su questa Terra, su questo pianeta che viaggia nello spazio come tanti miliardi di pianeti simili. Dovrei avere una gran fede che purtroppo non ho per credere che sia un disegno di Dio e che tutto ha uno scopo e che tutto alla fine verrà svelato. Qui si manifesta tutta la mia nullità! 😢

#ilmiocarodiario
Da una ripresa dall'alto dei Vigili del fuoco il luogo dell'incidente con la cabina distrutta dal volo di oltre 50 metri e dall'urto contro un gruppo di alberi che ha sbalzato all'esterno alcuni corpi delle vittime. Sul posto i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e il Soccorso Alpino. 14 le vittime; solo uno il superstite: un bimbo di 5 anni ancora in lotta tra la vita e la morte alle ore 18:00 del 25 maggio.