CARO DIARIO
Pagina 101
CARBONARA PER UNO
Quando non sai come consolarti.
"𝑷𝒆' 𝒇𝒂' 𝒍𝒂 𝒗𝒊𝒕𝒂 𝒎𝒆𝒏𝒐 𝒂𝒎𝒂𝒓𝒂
𝒎𝒆 𝒔𝒐' 𝒎𝒂𝒈𝒏𝒂𝒕𝒐 '𝒂 𝒄𝒂𝒓𝒃𝒐𝒏𝒂𝒓𝒂....."
Caro diario...
... oggi non era proprio uno dei miei giorni migliori. La sciatalgia mi perseguita e non è che gli arti inferiori (perché poi non li chiamo piedi?) stiano meglio. Quindi, come dicevo, una giornata non dico di che cosa perché in fondo sono un gentiluomo ma qualche volta te le tirano fuori dalla bocca che manco te ne accorgi. 🤒
Insomma, avevo bisogno di qualcosa che mi tirasse sù il morale per cui quando sono scoccate le 12,00 sono entrato in cucina e ho dichiarato alla mia Personal Chef che oggi avrei cucinato la Carbonara. "Ti va?" le chiesi e lei candidamente mi rispose "No, grazie, tu lo sai che non ci vado matta e che vorrei stare un po' a dieta". "Ok, allora me la farò per me solo!". E così ho fatto. Era la prima volta che cucinavo una carbonara per una sola persona per cui mi sono dovuto applicare per non combinare qualche pasticcio.
Un dubbio, per dir la verità l'ho avuto quando ho preparato il pecorino. Di solito, per quattro persone, di pecorino se ne mettono 200 grammi ma 50 grammi solo per me mi sembravano tanti e così ne ho fatti 40. Per il guanciale non c'erano problemi; quello avevo (50 grammi) e quello ho fatto, anziché gli ipotetici 70 grammi che avrei dovuto utilizzare se avessi diviso il peso suggerito per quattro.
Sulle uova non ho avuto problemi; di solito io uso solo i tuorli ma queta volta ho seguito il disciplinare di chi mette anche un albume e così ho fatto perché la salsina, con i 40 grammi di ùpecorino e i due tuorli, mi sembrava eccessivamente compatta. Invece con un albume ha assunto un aspetto più amichevole. 😊
Sul resto niente da dire. Mentre cuoceva la pasta ho sistemato il guanciale e, a fuoco spento, ho versato prima gli spaghetti e subito dopo la cremina. Beh, in effetti la cremina era un po' abbondante ma saporitissima. Ho utilizzato quanta me ne serviva e con il resto la mia Personal Chef ha inventato un nuovo piatto: le "Carote alla Carbonara", un piatto di carote bollite sul quale ha versato quel poco di carbonara che avanzava e che, a suo dire, era un cosa buonissima. Un piatto che io non mangerei mai ma... "de gustibus..."! 😉
Devo riconoscere che questo piatto è stato meglio di un analgesico perché mi sono sentito subito meglio e, caro diario, fattelo dire, non c'è nulla come una buona mangiata e un buon bicchiere di vino per tirarti su il morale. Se poi la mangiata consiste in una "Carbonara" è il massimo. "Gaudeamus igitur"!
#ilmiocarodiario
