CARO DIARIO
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Dalla mia pagina Facebook del 31 Luglio 2021:
UNA PERSONA CHE NON DIMENTICHERO' MAI!
Ricordando Mario Camicia (31-7-1941 / 27-12-2011)
Caro diario...
...chi fra gli appassionati di golf da più di 30 anni non conosce il nome di Mario Camicia, forse il più famoso commentatore sportivo della televisione italiana, pubblica e non? Mario ci ha lasciati ormai da quasi 10 anni e oggi avrebbe
compiuto 80 anni, età che, ai tempi attuali, non si nega più a nessuno, ma tant'è!
Ho conosciuto Mario Camicia sul green della 18 di Vilamoura il 17 ottobre del 1987, al termine della gara Coppa Telefünf che faceva parte del VI Trofeo Publitalia '80. La 18 era un par 5 ed io giocavo hcp 27. Camicia assistette al mio
arrivo in green col terzo colpo, cosa che mi permise di fare il par e di guadagnare ben 3 punti. Quando lasciai il green e mi avviai verso la club-house lui mi venne incontro e mi fece i complimenti per il bel colpo eseguito. Quando
seppe che il mio handicap era 27 e che ero alle prime armi, soprattutto su un percorso difficile come quello di Vilamoura, mi pronosticò, molto simpaticamente, un bel futuro come giocatore. Quando gli dissi che avevo 50 anni e che non
mi aspettavo niente di straordinario dal mio gioco lui mi disse che non si è mai troppo vecchi per sognare.
Camicia stette con noi per tutta la durata della manifestazione e quando quella sera, al Club Mediterranee di Da Balaia dove eravamo ospitati per la gara, ci fu la premiazione, fu lui a chiamare i nomi dei vincitori. Tra questi c'era
Fausta (mia moglie n.d.r.) che, in quella occasione, aveva vinto il 2° netto in 3a categoria. Da allora non ebbi più modo di incontrare Mario Camicia di persona ma ebbi l'occasione di ascoltarlo più e più volte, nel corso degli anni,
nella sua qualità di commentatore, ineguagliabile, delle gare di golf in televisione.
Quando nel 2011 seppi, con grande dispiacere, della sua morte stentai a crederlo; quando ci si affeziona ad un personaggio per una serie di qualità che lo contraddistinguono rispetto alla massa, non si pensa mai che debba lasciarci.
Purtroppo ciò accade e, nel caso di Mario Camicia, l'unica cosa che possiamo fare è quella di perpetuare la sua memoria affinché anche i più giovani sappiano, ed imparino a conoscere, un pezzo della storia del golf italiano.
Vorrei aggiungere, per inciso, che da quel momento e fino a che non ho smesso di giocare per una fastidiosa artrosi, non ho mai smesso di sognare tanto è stato il divertimento regalatomi dal golf per quasi un trentennio.
#ilmiocarodiario