CARO DIARIO
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Dalla mia pagina Facebook del 13 Agosto 2021:
UNA PERSONA CHE NON DIMENTICHERO' MAI!
RICORDANDO GINO STRADA (11-4-1948 / 13-8-2021)
Caro diario...
... oggi pomeriggio è stata diramata una notizia che proprio non mi aspettavo. A soli 73 anni ci ha lasciato un uomo di cui non è facile parlare con obiettività, non da parte mia, ovviamente, io l'ho sempre ammirato e rispettato, ma da
parte di un'opinione pubblica spesso divisa dagli interessi politici.
Gino Strada, medico e uomo di pace a 360 gradi, non le mandava certo a dire. Una sua frase, un giorno, mi colpì; una frase così tranciante che non ammetteva né dubbi né contraddittorio: «Io non sono pacifista. Io sono contro la guerra.»
Concettualmente due atteggiamenti decisamente diversi anche se, talvolta, convergenti.
Gino Strada, cofondatore, insieme alla moglie Teresa Sarti, morta poi per un tumore al pancreas, di Emergency, la nota organizzazione umanitaria, nel corso degli anni a cominciare dal 1994, anno della sua costituzione, di bene ne ha fatto
tanto, a favore soprattutto delle vittime di guerra e su questo non ci piove. Basta andare su Google per vedere cosa ha fatto Emergency nel corso degli anni. E, come dicevo, sono fatti incontrovertibili che non lasciano spazio a dubbi.
Le critiche a Strada da parte dei politici riguardano soprattutto il suo atteggiamento "nei confronti dei governi guidati da Massimo D'Alema, Romano Prodi, Silvio Berlusconi, Mario Monti, Enrico Letta, Matteo Renzi, Paolo Gentiloni e
Giuseppe Conte per le loro scelte a sostegno della guerra, per la partecipazione dell'Italia a diversi conflitti recenti, per l'aumento continuo delle spese militari da questi sostenute, per le politiche sull'immigrazione e i respingimenti. La maggior parte delle critiche sono relative alla partecipazione dell'Italia all'intervento NATO in Afghanistan – noto anche come Operazione ISAF – valutate da Gino Strada e dalla sua organizzazione, che vi opera, come una barbarie commessa contro la popolazione afghana in aperta violazione dell'articolo 11 della Costituzione italiana.
Egli si è spinto a tali affermazioni poiché riteneva l'intervento della NATO, e di conseguenza dell'Italia, spinto da interessi economici. Anche se diversi considerano la posizione di Gino Strada come un esempio di pacifismo radicale,
moralista e utopico" (cfr. Wikipedia).
Al di là di tutte queste considerazioni, caro diario, mi dispiaccio per la scomparsa di una persona che ho sempre ammirato per la sua abnegazione e per il suo spirito di sacrificio malgrado le sue condizioni fisiche non fossero al meglio.
Era nota la sua malformazione cardiaca ma, nonostante tutto, la sua attività non ha risentito di nessun rallentamento, anzi. Ho sempre pensato che lui, conoscendo la fragilità del suo cuore, abbia cercato di fare al più presto e bene quello
che sapeva fare meglio; cioè aiutare il prossimo che si trovasse in difficoltà e, soprattutto. le cosiddette "vittime di guerra" lui che ha aborrito la guerra da sempre e che sempre si è schierato contro i guerrafondai.
Se continuiamo a perdere gente di questo valore mentre proliferano politicanti di basso profilo dimmi tu, daro diario, dove andremo a finire, ma soprattutto dove andranno a finire le nuove generazioni; quelle di cui fanno parte i miei
nipoti cde non hanno colpe per questa poltica dissennata ma che, comunque, ne soffriranno le conseguenze e si chiederanno se la mia generazione ha fatto abbastanza per evitare tutto quello che ci sta capitando. Non solo guerre ma anche
miseria su larga scala, una immigrazione scomposta ed interessata, alterazioni climatiche a non finire e, tanto per gradire, una pandemia come quella che ci sta massacrando.
Io sono stato sempre piuttosto ottimista nella mia vita ma ora tutto questo mi sta rendendo molto difficile continuare ad esserlo!
#ilmiocarodiario