CARO DIARIO


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Dalla mia pagina Facebook del 17 Settembre 2021:

UNA PERSONA CHE NON DIMENTICHERO' MAI
Gigi Cameroni

Caro diario...
... ogni due anni, in questo periodo (tranne il 2019 per il Covid), si tengono i Campionati Europei di Baseball. Dopo l'edizione sospesa del 2019 questi tornano di nuovo in Italia, in Piemonte per la precisione, e anche questa volta l'Italia accede alle semifinali.
Ogni volta che una manifestazione di questo genere arriva sul suolo italiano i ricordi si affastellano prepotenti nella mia mente rimandandomi ai sublimi anni '60 quando poteva accadere di tutto. All'epoca suonavo nel mio complesso musicale I Giganti, giocavo a baseball, facevo atletica leggera e frequentavo l'Istituto Superiore Internazionale di Relazioni Pubbliche. Ancora mi chiedo dove trovassi il tempo di fare tutte queste cose.
Fu proprio in quegli anni che conobbi Gigi Cameroni. Lui era l'allenatore, se ricordo bene, dell'Europhon, squadra plurititolata, io giocavo con una squadra juniores ma lui ugualmente si interessava di tutto e dava simpaticamente consigli a chiunque.
Grande fu la nostra reciproca meraviglia, molti anni dopo, quando io seppi che lui era un dipendente di una società dell'ENI, l'ANIC e lui seppe che non solo ero stato assunto all'ENI ma che addirittura sarei andato a Milano come Responsabile delle Relazioni Pubbliche. In quella occasione mi chiese il favore di dare "un'occhiata", come diceva lui, alla squadra giovanile del San Donato Milanese cosa che feci anche se in piccola misura dato che il lavoro mi assorbiva veramente tanto.
Quando nel 1978 tornai a Roma mi chiese di dargli una mano a coordinare l'attività organizzativa dei Mondiali di Baseball che si tenevano in tre o quattro località italiane. Lo feci davvero volentieri e quell'anno fu l'ultima volta che vidi Gigi Cameroni. Conservo come una reliquia il suo libro sul baseball nel quale mi fece una simpatica dedica.
Oggi, leggendo le notizie che riguardano i Campionati Europei ricordo anche che poche settimane fa sono trascorsi 15 anni da quel 31 luglio 2006 in cui venni a sapere, da un comune amico, Piero Mangiapane, che "il Gigi" ci aveva lasciati. Difficile dimenticarlo caro diario, e non solo perché ha fatto parte della mia vita, quella giovanile, forse quella più intensa, ma anche perché oltre ad essere una persona di un incredibile attivismo era una persona buona, sincera e sempre disponibile a dare una mano.
Vaja con Dios, Gigi, sono sicuro che ci rivedremo su qualche diamante dell'empireo o dovunque ci porti l'altra vita!

#ilmiocarodiario