CARO DIARIO
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Dalla mia pagina Facebook del 13 Novembre 2021:
UNA PERSONA CHE NON DIMENTIHERO' MAI
Ricordando Giampiero Galeazzi
Caro diario...
... ieri, ascoltando il telegiornale, abbiamo appreso che Giampiero Galeazzi, il noto telecronista sportivo della radio e della televisione, non c'è più. E' vero che era ammalato da tempo in
modo anche piuttosto grave ma, accidenti, 75 anni, oggi come oggi, non è una età per la quale ti aspetti che un "amico" ti lasci!
Sì, perché Galeazzi, per tutti coloro che sono stati e sono tutt'ora appassionati di sport, è stato un amico, nel vero senso della parola. L'entusiasmo col quale raccontava i fatti dello sport,
la passione che metteva nel documentare un qualunque avvenimento sportivo erano così trascinanti che ti sentivi veramente parte del contesto. Lui ti faceva vivere le emozioni di una gara di
canottaggio, piuttosto che di tennis o qualunque altro avvenimento fosse chiamato a commentare, come se tu fossi lì con lui!
Credo che tutti, quelli della mia età di sicuro ma anche quelli più giovani ma non giovanissimi, ricorderanno la famosa finale del 2CON alle Olimpiadi di Seul del 1988. E' la gara di canottaggio
più famosa al mondo soprattutto per la cronaca di Galeazzi, cronaca che è diventata un mito. La posto proprio perché i più giovani, che dovessero leggere queste righe, capiscano cosa intendo.
Ricordo che per un attimo ebbi timore che al "nostro" venisse un infarto. Lui era stato canottiere e anche bravo e, ovviamente, le gare di canottaggio lo appassionavano oltre ogni modo.
Giampiero Galeazzi, chiamato dagli amici affettuosamente "Bisteccone", è stato sì uno sportivo di valore ma soprattutto un cronista dello sport come nessun altro al mondo, e non me ne vogliano
tanti ottimi professionisti anche contemporanei. La passione e il cuore che lui metteva in quello che faceva è proprio il motivo per cui posso dire che sia indimenticabile.
Certamente oggi tutti i mezzi di comunicazione daranno spazio a questa triste notizia, triste per tutto l'ambiente radio-televisivo non solo nazionale ma anche per tutti i suoi appassionati
ascoltatori che lo ricorderanno sempre come un professionista inimitabile ed anche, lasciatemelo dire, assolutamente non conformista!
Voglio chiudere questo scritto in sua memoria ricordando le sue famosissime interviste assolutamente non tradizionali in quanto c'era sempre, nel suo approccio col personaggio di turno, un
qualche cosa che sfuggiva ad un pubblico non avvezzo ma che, al contrario, a chi lo conosceva bene, donava un misto di stupore e di sgangherata ilarità.
Una su tutte: l'intervista a Maradona negli spogliatoi del Napoli subito dopo la conquista dello scudetto da parte della squadra partenopea nel campionato di calcio 1986-87. In quella occasione
Galeazzi coinvolse Maradona al punto da fargli fare le interviste ai suoi compagni di squadra oltre che a beccarsi un "gavettone", un atto di ospitalità classico degli spogliatoi sportivi. Un
intervento assolutamente fuori da ogni canone che lo resero ancora più amato dal pubblico sportivo.
Grazie Giampiero per quello che ci hai dato in tanti anni di sport radio-televisivo. Sono sicuro che ovunque tu sia saprai come renderti ancora popolare e benvoluto. Un abbraccio da me e da
tutti gli Amici di Facebook!
#ilmiocarodiario
Giampiero Galeazzi mi piace ricordarlo così, al suo tavolo da lavoro, infervorato nella cronaca di un avvenimento sportivo, con quella carica emotiva che solo lui sapeva darti!