CARO DIARIO
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Dalla mia pagina Facebook del 24 Novembre 2021:
"Lo straordinario e inatteso successo di "Bohemian Rapsody", il film sulla storia dei Queen che con un budget di 52 milioni di dollari è arrivato a incassarne un miliardo vincendo quattro Oscar
tra cui quello per il miglior attore protagonista (Rami Malek), è la dimostrazione più clamorosa di cosa rappresenti la band nella storia del rock e, ormai, nell'immaginario collettivo."
(fonte Ansa).
Non è facile parlare di questo grande artista senza correre il rischio di cadere nella retorica più vieta. Se oggi è ancora difficile parlare di certi argomenti figuratevi allora. La conclamata
omosessualità di Farroch Bulsara - questo il suo vero nome, di origine parsi - si mescolava con la sua propensione alla droga e ad ogni espressione di trasgressività. La morte avvenuta per AIDS,
a quei tempi, era quasi un fatto inevitabile.
Chi volesse approfondire i temi della sua carriera musicale non farà nessuna fatica dato che la rete è piena di fatti che lo riguardano. Quello che a me preme è ricordare il genio musicale che è
stato, tanto da meritare l'inserimento nella Hall of Fame e la classifica al 18° posto fra gli artisti musicali di tutti i tempi. Ho a cuore i ricordi che, principalmente, lo legano a brani che
sono diventati, nel tempo, iconici, quali, fra tutti, "Bohemian Rapsody", "Somebody to love" e "We are the Champions". Questi sono i brani che, secondo me, lo catapultano nell'empireo del rock,
ma, chiaramente, la sua produzione è vastissima e facilmente rintracciabile.
Caro diario, se dovessi citare quale, secondo il mio parere, è il momento che di lui viene ricordato con maggiore simpatia ed emozione, è la sua "straordinaria" partecipazione al "Live Aid",
il maxi concerto che ebbe luogo il 13 luglio 1985 al Wembley Stadium di Londra in Inghilterra e, in contemporanea, al John F. Kennedy Stadium di Filadelfia in Pennsylvania (Stati Uniti d'America).
È considerato, da tanti, il più grande evento musicale della storia e l'esibizione dei Queen è stata sempre reputata una delle più importanti partecipazioni corali di questi eventi.
Una delle mie più grandi soddisfazioni fu quella di riuscire a trovare il raccoglitore completo di tutto l'evento! Inevitabile proporre, come contributo visivo, una immagine di quella
indimenticabile esibizione!
#ilmiocarodiario
13 luglio 1985. Londra. Wembley Stadium. Freddie Mercury esalta la folla oceanica di spettatori eseguendo il brano musicale
"We are the champions".